QUINCINETTO. Ivan Nuris: "campagna obsoleta"

Critico Ivan Nuris. Il candidato in assoluto più votato (con 51 preferenze) ed eletto sui banchi della minoranza. Venerdì 6 giugno, durante il Consiglio Comunale d'insediamento, ha preso la parola per comunicare le iniziative e le aspettative per i prossimi cinque anni.

"La prima cosa da fare – ha esordito Nuris rivolto al Sindaco Angelo Canale Clapetto – è un controllo puntuale e serio di ciò che verrà fatto affichè tutte le iniziative siano prese nell'interesse della collettività e non di singole persone e affinchè il Consiglio Comunale sia un luogo di discussione, non lo è stato nel precedente mandato per l'assenza dell'allora minoranza. Svolgeremo questa attività nel rispetto delle regole democratiche, saremo sempre pronti a far emergere intenti che non siano realizzati. Stiamo organizzando un'informazione parallela per i cittadini".

Poi Nuris ha rivolto alcune frecciate alla maggioranza. "Ritengo sia stata lasciata una situazione florea da parte della passata amministrazione e mi sarei aspettato un ringraziamento. La collaborazione sarà massima ma deve essere richiesta dal Sindaco, mi aspettavo un contatto diretto. Aspetto di apprendere, nel prossimo Consiglio Comunale, quali sono le posizioni su tema quali i Comuni di confine e il pirogassificatore di Borgofranco".

Nuris è infine passato all'attacco. "E' ovvio – ha chiosato – che il Sindaco odierno è una figura che divide. L'ho sentito anche fuori dai seggi, quando qualcuno s'è messo persino a piangere. Altro pregiudizio mi sorge nel vedere persone senza esperienza amministrativa e competenze specifiche, per esempio i materia di lavori pubblici. Ho pensato a lungo se dire tutto ciò: mi lascia perplesso soprattutto il fatto che non vedo un gruppo coeso. Cinque anni fa Iachi era dalla nostra parte e tra i più accaniti verso Canale. Ho visto una campagna elettorale obsoleta, che gira di casa in casa, ha giocato su nodi scoperti, su promesse, come fanno i politici di professione".

Serafico Canale: "la campagna elettorale è ormai finita". "Di solito - ha ribattuto invece Giovanni Rossignod, della maggioranza – preferisco dare giudizi dopo, e non prima".