SAN MARTINO. Piero Massoglia fatica a formare la lista, tutti di Silva

Potrebbe naufragare il tentativo di Piero Massoglia, ex Sindaco oggi seduto ai banchi dela minoranza, di costruire una lista propria in vista del ritorno alel urne del prossimo maggio. In queste settimane, infatti, gli incontri si sono susseguiti in modo serrato ma Massoglia ha incassato già molti no. In primis quello di Marco Vercellino, ritenuto il solo in grado di risollevare le quote di un gruppo che ha perso parecchio consenso nell’ultimo decennio. Altri no sono arrivati da papabili candidati del capoluogo, tra cui Roberto Cesare, già in lista nel 2009, e della moglie di quest’ultimo, Katia Massoglia.

Una reazione di entusiasmo sarebbe arrivata, al momento, soltanto da Karl Alexander Schindler, classe 1990, già in pista cinque anni fa quando aveva distribuito volantini dichiarandosi esplicitamente uomo di destra. La presenza di un giovane sarebbe strategica, almeno nella visione del capolista, per cercare di portare via un po‘ di terreno all’avversaria Silvana Rizzato (attuale vicesindaco) che, per quanto riguarda le giovani generazioni generazioni, avrebbe già messo gli occhi su Alessio Fuoco, classe 1987.

Il rischio è di formare una lista completamente made in Silva, composta da sole persone della frazione, ammesso che Piero Massoglia ci riesca, considerato che, intanto, si sono tirati indietro anche gli stessi esponenti dell’attuale opposizione: Simonetta Bronzo e Massimo Centanino, che non ci saranno più, e addirittura Fiorenzo Cesare, braccio destra di Massoglia, il quale prediligerebbe un ruolo dietro le quinte. Tra i papabili di Silva, corteggiati da Massoglia, ci sarebbero Antonio Centanino e Davide Trossello. Queste difficoltà potrebbero, naturalmente, stendere il tappeto alla vittoria di Rizzato.