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BRUSASCO. Covid, Dana fa lo sciopero della fame: “Più tutele per i nostri diritti”

Uno sciopero della fame è stato annunciato da Dana Lauriola, portavoce del Movimento No Tav detenuta nel carcere delle Vallette a Torino, e altre due recluse. La protesta, secondo quanto filtra, è dovuta alla mancata adozione, da parte della direzione della casa circondariale, di misure che garantiscano le sei ore di contatti con i familiari (tra colloqui e videochiamate). Lauriola e le due compagne scrivono che lo sciopero della fame “è una forma di protesta pacifica di non risposta a una sistematica violazione dei nostri diritti”. Alla direzione del carcere si chiedono inoltre le “risposte certe” rispetto alla tutela della salute, specificando per esempio le tempistiche di vaccinazione anti covid.
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