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10 Ottobre 2018 - 15:39
Uno dei due dossi di Saronsella che l’amministrazione del sindaco Beppe Bava ha fatto posizionare da qualche settimana.
Ogni tanto una novità arriva anche a Saronsella, quella frazione di San Sebastiano dimenticata da Dio, ma non dalla sua Amministrazione che spensieratamente semina dossi artificiali per dissuadere gli spericolati su strada dal raggiungere velocità folli, soprattutto in prossimità di centri densamente abitati. Uno è stato posizionato sulla discesa che porta in piazza, l’altro in prossimità delle scuole. Dopo qualche giorno dall’installazione si tirano le prime somme: tutti d’accordo sulla necessità, meno convinti sull’efficacia, poiché i dossi sembrerebbero troppo bassi e quindi poco dissuasivi. E che dire del cartello che segnala il dosso in ingresso alla frazione, appeso al muro come una banderuola, quasi ad altezza uomo, con invasione sulla carreggiata? Un camion di passaggio ha già fatto un incontro ravvicinato urtandolo. Altri cittadini della zona invece lamentano l’esigenza di dissuasori, veri, se possibile, nel tratto di Via Bellavalle che parte dal ristorante La Pace e va verso la piazza, su cui le auto accelerano senza ritegno. Un arguto abitante della frazione faceva notare, sui tempi scelti dall’Amministrazione, dando forse senso al tutto: “E’ partita la campagna elettorale…”
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