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MONTEU DA PO. L'autopsia scagiona il Bull Terrier, morsi inferti dopo il decesso

MONTEU DA PO. L'autopsia scagiona il Bull Terrier, morsi inferti dopo il decesso
Il Bull Terrier ha morso ripetutamente il suo addestratore ma lo ha fatto quando il ragazzo era già morto, stroncato da un infarto o da un aneurisma. L'autopsia sul corpo di Davide Lobue, 26 anni, l'addestratore cinofilo di Rivoli trovato senza vita nella tarda serata di sabato scorso in un giardino di Monteu da Po, "scagiona" il cane Sid. L'esame, ordinato dalla procura di Ivrea ed eseguito oggi dal medico legale Roberto Testi, ha attribuito il decesso del ragazzo a un malore fulminante. Di fatto non è stato dunque il cane ad uccidere l'addestratore, benché sul corpo siano rimasti ben visibili i segni di numerosi morsi al collo, al capo e agli arti. Le lesioni provocate dal Bull Terrier, secondo il medico legale, sono avvenute 'post mortem', quando il 26enne è caduto a terra a causa del malore. Il cane deve aver provato a scuoterlo, forse ipotizzando un gioco, strappando la felpa e la maglietta del giovane. Poi si è avventato sul polpacci e sul resto del corpo. Quando ha capito che il giovane non si sarebbe più mosso, ha iniziato ad abbaiare con insistenza. Sono stati proprio i suoi latrati a richiamare l'attenzione di un vicino di casa che, scendendo in giardino, ha trovato il corpo senza vita del giovane. La procura di Ivrea ha aperto un fascicolo per omicidio colposo. Al momento non ci sono indagati. Nel giardino dove è stato trovato il corpo, i carabinieri della compagnia di Chivasso hanno recuperato qualche grammo di marijuana appoggiata su un tavolino. Difficile, però, che il ritrovamento possa essere direttamente collegato con il malore che ha stroncato il 26enne. Sarà necessario attendere almeno gli esiti dell'esame tossicologico per fare chiarezza. Sid, per il momento, resta sotto osservazione nel canile rifugio di Settimo Torinese. Toccherà alla procura, insieme ai veterinari dell'Asl To4, valutare la possibilità di un rientro a casa. Il proprietario, che lo aveva affidato all'addestratore nel pomeriggio di sabato, vista la sua assenza per un concerto in Lombardia, lo ha visitato un paio di volte insieme ai volontari del canile. Era a conoscenza dei problemi comportamentali dell'animale e per questo motivo aveva chiesto aiuto a Lobue, un vero esperto del settore che, nel recente passato, dopo aver superato il corso per educatore e istruttore cinofilo, aveva lavorato proprio in un allevamento di Bull Terrier.
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