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FIANO. Teneva cuccioli di puma in casa

FIANO. Teneva cuccioli di puma in casa

puma

La notizia ha dell’incredibile.

Mario Ginatta, trentacinquenne di Fiano, figlio di un imprenditore legato per affari economici agli famiglia Agnelli, rischia una salatissima multa per aver tenuto in casa due cuccioli di puma. Il pm, durante il processo in tribunale a Ivrea, ha chiesto per lui ha chiesto una sanzione da 300mila euro.

Quel ch’è ancora più incredibile è che Ginatta, sentito dai giudici, ha dichiarato di non essersi accorto che quei due “gattoni” fossero in realtà cuccioli di puma. “Mi sono sembrati - ha detto in aula - due bei micioni”.

Secondo il racconto dell’imputato, i due animali sarebbero entrati nel parco adiacente alla villa di famiglia, nella Mandria, a settembre 2015.

Ginatta avrebbe detto al domestico di tenerli in casa in attesa di qualcuno che li avesse reclamati. Eppure, come possiamo immaginare, nessuno ha mai bussato alla porta per recuperare i due “gattoni”.

Nel mentre i cuccioli crescevano, cominciando a spaventare un po’ tutti. Anche gli stessi vicini di casa che in più occasioni, allarmati dalla pericolosità delle bestie, dovettero correre al riparo.

Un episodio in particolare è noto, quando alcuni ospiti si rinchiusero in macchina perché troppo spaventati dai due puma e fu richiesto l’intervento tranquillizzatore dei vicini di Ginatta.

Tanto fu che una bella mattina i carabinieri e alcuni agenti della guardia forestale, ricevute alcune segnalazioni, si presentarono alla porta di casa per  recuperare i due felini, nel frattempo ormai cresciuti.  Da quel momento i puma vennero affidati all’oasi di San Sebastiano Po. La sentenza arriverà il 13 dicembre.

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