Sta male al processo del figlio. Corsa in ospedale

Assiste al processo del figlio e sta male. E' successo martedì scorso. La donna si trovava presso il Tribunale di Ivrea dove, alle 13, doveva tenersi la prima udienza a carico del ragazzo, Daniele C., 21 anni, di Vische, imputato con l'accusa di lesioni e maltrattamenti in famiglia. Ad un tratto è stata colta da un infarto. Immediati i soccorsi e la corsa in ospedale. Probabilmente non ce l'ha fatta a reggere la tensione ed il forte dolore trovandosi disorientata nel locale d'attesa dell'aula magna di Palazzo Giusiana. La signora dovrà tornare presto in Tribunale. Il collegio, presieduto dal giudice Carlomaria Garbellotto, ha infatti già rinviato il processo a martedì mattina. Secondo il capo di imputazione il giovane, incensurato, avrebbe aggredito ripetutamente i genitori con violenze sia fisiche che verbali. I fatti sono recentesissimi, risalgono all'anno in corso. Per questo era stata disposta la custodia cautelare in carcere per Daniele C. in seguito alla convalida dell'arresto. I genitori nel frattempo hanno anche ritirato le querele ma è i reati, per la loro gravità, sono procedibili d'ufficio. Per questo l'avvocato nominato inizialmente aveva scelto il giudizio immediato ed entro 15 giorni avrebbe dovuto formulare la richiesta del rito abbreviato o del patteggiamento, che avrebbero comportato uno sconto della pena, ma non il passaggio non è stato eseguito. Il processo si svolgerà quindi con rito ordinario e la difesa è passata in mano al legale Laura Cargnino che al momento ha chiesto, di comune accordo con il Pubblico Ministero l'espletamento di una perizia sulla sua capacità di intendere e di volere del proprio assistito. Martedì sarà conferito l'incarico al perito. Dopodichè saranno interrogate le persone offese ed i testimoni.