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15 Marzo 2017 - 10:24
E’ stato investito da un camion della raccolta dei rifiuti ed ora si ritrova con una gamba parzialmente amputata dopo essere stata schiacciata dallo stesso mezzo pesante.
E’ in gravissime condizioni all’ospedale Cto di Torino Marcello Garbin, 74 anni, il pensionato di Venaria che nella mattinata di martedì è stato vittima di un incidente stradale alla rotonda che gestisce il traffico viario fra corso Garibaldi, via Casagrande e la zona industriale di Venaria.
L’investimento è avvenuto poco dopo le 10.30, a poche centinaia di metri dallo Juventus Stadium. Garbin si trovava in sella alla sua bicicletta ed era appena uscito di casa per delle commissioni quando è stato agganciato dal camion dell’azienda Cidiu, che gestisce la raccolta dei rifiuti nella cintura ovest di Torino, ed è caduto rovinosamente a terra, trascinato per qualche decina di metri.
A dare l’allarme sono stati alcuni automobilisti. Sul posto sono così arrivati i carabinieri dell’aliquota radiomobile di Venaria assieme all’ambulanza della Croce Verde.
Dopo averlo stabilizzato e tamponato una grave emorragia, l’uomo è stato poi trasportato d’urgenza all’ospedale Cto per un delicato intervento chirurgico che al momento di andare in stampa era ancora in corso.
I chirurghi stanno infatti cercando di salvare la porzione superiore dell’arto, ovvero sopra al ginocchio, dato che la parte inferiore è stata schiacciata dalle ruote durante l’investimento.
L’autista della nettezza urbana, un uomo di 50 anni residente a Settimo, non si è però fermato per prestare i dovuti soccorsi al pensionato.
A cercare di fermarlo è stata una donna, che ha seguito il camion sul corso Garibaldi per avvertirlo della gravità della situazione. Ma lui, imperterrito, ha proseguito la sua corsa, continuando il suo lavoro.
Il 50enne è stato poi braccato dai carabinieri della compagnia di Venaria ed è stato denunciato per omissione di soccorso.
Ora spetterà proprio ai militari coordinati dal luogotenente Ignazio Vargiu chiarire la dinamica esatta dell’investimento.
Ad inizio del mese di marzo, un episodio simile era avvenuto a Torino, in corso Sebastopoli all’angolo con corso Orbassano. In quella circostanza, una donna era stata investita ed uccisa - dopo essere stata agganciata - da un mezzo compattatore dei rifiuti che lavorava per conto di Amiat. La donna era morta prima ancora che arrivassero i mezzi di soccorso.
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