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OZEGNA. RIVALITA' STORICA TRA NEPOTE FUS E CHIARABAGLIO? UN ABBAGLIO! I DUE SI CANDIDERANNO INSIEME

OZEGNA. RIVALITA' STORICA TRA NEPOTE FUS E CHIARABAGLIO? UN ABBAGLIO! I DUE SI CANDIDERANNO INSIEME

Ivo Chiarabaglio

Un po' come il gatto e la volpe, i falsi amici per antonomasia delle avventure di Pinocchio. Per anni, lustri, anzi, decenni, si sono odiati, o hanno dato la parvenza di odiarsi. Si sono combattuti ad ogni campagna elettorale. Si sono denunciati, hanno presentato reciproci ricorsi. Oggi Ivo Chiarabaglio e Caudio Nepote Fus si presenteranno insieme, uniti alla prossima tornata. Da settimane, secondo quanto si racconta in paese, si starebbero susseguendo ormai fitte riunioni presso il distributore Agip di Chiarabaglio, per il momento ancora seduto sui banchi dell'opposizione. La lista pare sia già pronta. E sarà proprio lui, l'ex sindaco pistolero (com'era stato soprannominato per vicende giudiziarie) a guidarla. Claudio Nepote Fus lo sosterrà, "accontentandosi" probabilmente di un ruolo secondario, magari da vicesindaco. Non ci sarà più il figlio Andrea Nepote Fus, giovane avvocato, piazzato come candidato nella lista dell'uscente Enzo Francone alle elezioni del 2011 e con quest'ultimo ormai in rotta di collisione ormai da diverso tempo. Dal 2014, infatti, Andrea Nepote Fus ed Alberto Leonatti hanno preso apertamente le distanze dal resto della maggioranza. Ufficialmente per contrasti nella gestione del Palazzetto dello Sport, finita in cause legali per l'affidamento all'associazione "Il Tricolore nel mondo onlus" il quale aveva subaffittato ad un'altra società la gestione del bar. Per chi si fosse perso qualcosa, va ricordato che, cinque anni fa, si presentarono tre liste: da una parte quella di Ivo Chiarabaglio, composta più che altro da volti nuovi perché una parte dei suoi era confluita in una lista avversaria, costruita da Claudio Nepote Fus, il quale aveva pensato bene di uscire temporaneamente di scena, pur restando alla regia, e di proporre a Francone, allora già alla guida della Società Operaia, la corsa per la fascia tricolore. In mezzo al gatto e alla volpa si era fatta largo la terza lista guidata da Sergio Bartoli, in precedenza vicesindaco di Chiarabaglio, con quale aveva rotto per diverse visioni, diciamo così, nell'amministrazione della cosa pubblica. Dulcis in fundo si era presentata una lista tutta nuova guidata da Rossano Nastro che con appena il 12 per cento dei voti non era riuscita nemmeno ad entrare in Consiglio. Oggi Francone non serve più. Se Nepote lo aveva individuato come un candidato manovrabile, ha dovuto ricredersi. Francone ha tirato avanti, per la sua strada, nonostante i tentativi di fargli terra bruciata intorno e malgrado i suoi l'abbiano lasciato solo. E in paese i commenti si rincorrono sono soprattutto a favore di Francone. Se Nepote è convinto che allearsi insieme allo storico nemico-amico Chiarabaglio possa tornare a fruttare voti, potrebbe ricredersi, non fosse altro per i voti, scarsissimi, racimolati da Chiarabaglio nel 2011, e il fatto che oggi i cittadini di Ozegna, sempre convinti che i due fossero rivali, potrebbero sentirsi disorientati ed ingannati. La rivalità ventilata per tanto tempo, insomma, è stata solo un abbaglio.
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