SCARMAGNO. Puppato: "no al bilancio finchè non vedremo l'illuminazione"

"Non voteremo a favore del bilancio fino a quando non vedremo realizzata l'illuminazione pubblica dove serve". Con questa dichiarazione, messa agli atti, i due consiglieri di minoranza Paolo Puppato e Adriano Grassino hanno votato contrari al bilancio di previsione 2016, presentato giovedì pomeriggio dal sindaco Pier Luigi Bot Sartor. Quattro i voti a favore della maggioranza stante l'assenza, per ragioni di lavoro, come ha tenuto a far sapere e a mettere per iscritto, di Sandro Francesconi (Scarmagno, va ricordato, è tra i comuni dell'annata in cui, per i ghiribizzi del governo, i consigli comunali avevano subito una sforbiciata del numero di consiglieri). Il fatto è che pochi mesi fa Puppato e Grassino avevano presentano un'interrogazione chiedendo, in modo espliciti, la sostituzione di quattro lampadine bruciate nell'ultimo tratto di via Pietra Grossa, in frazione Bessolo. Esattamente quattro, dal civico 12 al civico 23. E quanto ci vuole per quattro lampadine? Ad oggi la via è ancora al buio. Se poi il comune desiderasse investire in led per la riduzione del consumo energetico meglio ancora ma vista la situazione, l'opposizione si accontenterebbe anche di luci qualunque, purché vengano cambiate. Stesso buio in Canton Gaviglio e alla Chiesa di Sant'Eusebio. "Eppure l'illuminazione è il principale deterrente per i malintenzionati..." ha fatto notare Puppato. Se non altro il comune è intervenuto in regione Croce Castello, presto verrà completato il tratto di strada Beria e verranno presi accorgimenti per la nuova rotatoria. "L'incarico è stato assegnato a fine anno all'Enel Sole, che gestisce i punti luce – rassicura il vicesindaco Elio Bessolo Venaria -. Gli interventi sono già finanziati per 25mila euro, la somma è stata già inserita nelle ultime variazioni del bilancio 2015, per quello non si trova nel bilancio 2016. Ci sono altre vie da completare. I lavori partiranno a breve, eccetto in canton Gaviglio perché già a suo tempo avevamo interpellato i residenti e non sono interessati a fruire dell'illuminazione".