SETTIMO VITTONE. Abusi sessuali su cameriera ventenne, arrestato ristoratore

All’alba di venerdì scorso, i carabinieri di Borgo Ticino (Novara) hanno arrestato Antonio Talarico, 64 anni. Tutto è avvenuto in esecuzione di una ordinanza di misura cautelare, emessa dal Gip di Ivrea Stefania Cugge, su richiesta della Procura eporediese. E’ accusato di violenza sessuale nei confronti di una cameriera. A Borgo Ticino (Novara) perchè è qui che vive. Il giudice, in attesa del processo, gli ha concesso il beneficio degli arresti domiciliari ma a Borgofranco d’Ivrea. I suoi guai sono cominciati il  27 ottobre scorso, quando una ragazza di 20 anni, da lui assunta come cameriera, presso il ristorante-pizzeria “Il Giardino” di Settimo Vittone, si è recata dai carabinieri e lo ha denunciato per abusi sessuali. Le avances risalivano a due sere prima, al termine di una intensa giornata di lavoro. Stando ai racconti l’avrebbe raggiunta nella stanza da letto a lei assegnata e lì, nonostante il rifiuto, l’avrebbe costretta ad un rapporto sessuale. Un incubo durato fino al giorno dopo, quando il ristoratore l’avrebbe nuovamente abusata. “Ero impaurita - ha confessato ai carabinieri - Non sapevo che cosa fare...”. Voglia di fuggire via, ma paura di finir male. “Lui ha una pistola” ha precisato. E’ poi scappata nel pomeriggio dopo aver chiesto aiuto ad un’amica che, chiamata al telefono,  è passata a prenderla. I militari del nucleo operativo di Ivrea agli ordini del tenente Domenico Guerra, sotto la direzione del Sostituto Procuratore Chiara Molinari, hanno subito perquisito il ristorante, trovando una pistola scacciacani, proprio nel luogo indicato dalla giovane. Nei giorni successivi anche una serie di gravi indizi ed elementi utili a delineare un uomo dal carattere aggressivo nei confronti della sua compagna e verso altre dipendenti che, contattate, hanno confessato  d’aver ricevuto attenzioni di tipo sessuale. Talarico sarà difeso dall’avvocato Angioletta Bertoldo del Foro di Ivrea.