SAN MAURIZIO CANAVESE. Molotov davanti casa per ricattare ex amante, tre arresti

Ha tentato di costringere il suo ex amante, un imprenditore di San Maurizio Canavese, nel Torinese, a versarle 20mila euro come risarcimento per la relazione interrotta, altrimenti avrebbe raccontato la loro storia alla sua famiglia. Per convincerlo lo ha fatto picchiare da due complici e gli ha fatto appendere una busta contenente quattro proiettili e una bottiglia molotov al cancello di casa. A mettere fine al ricatto sono stati i carabinieri, che hanno arrestato la donna e i due uomini. 

I tre arrestati, una donna albanese di 28 anni residente a Torino e due italiani di 25 e 31 residenti in provincia di Vibo Valentia, sono stati messi agli arresti domiciliari. Sono accusati, a diverso titolo, di concorso aggravato in tentata estorsione e concorso in usurpazione di titoli.

L'inchiesta dei militari dell'Arma, coordinata dalla procura di Ivrea, è iniziata lo scorso 29 ottobre, quando i due uomini, dopo essersi qualificati come carabinieri, hanno costretto l'imprenditore a scendere dalla sua auto e lo hanno aggredito con calci e pugni, procurandogli varie lesioni guaribili in 20 giorni. Il 21 novembre la banda ha appeso la busta con proiettili e molotov al cancello della villa della vittima, che era stata preventivamente avvisata con un sms.