“Dopo l’ultimo consiglio comunale è impossibile non evincere che il ruolo della Colurcio in giunta è assolutamente nullo”. Ci va giù duro, Paola Antonetto, nei confronti del vicesindaco Lucrezia Colurcio all’indomani dello scandalo sul cimitero. “È incredibile, l’assessore non si è presa alcuna responsabilità. Ha scaricato tutto sul dirigente comunale, Tricarico, il quale peraltro è stato l’unico a dare delle risposte ai miei quesiti”. La situazione del camposanto sanmaurese non è certo rosea. Le salme immerse nell’acqua, la mancanza di griglie di scolo per le acque piovane, la conformazione del terreno del Campo D più volte dichiarata (dagli uffici comunali stessi, per paradosso) inadatta ad accogliere le sepolture. Eppure nessuno, prima che la consigliera di minoranza Antonetto sollevasse il problema, si era degnato di dare peso alle richieste della cooperativa che gestisce il cimitero. “Nell’ultimo consiglio comunale - continua Antonetto - ho più volte chiesto se il cimitero fosse a norma. Lucrezia Colurcio non ha mai risposto, dimostrando incompetenza e pure un notevole menefreghismo. Io, sinceramente, mi vergognerei ad averla in giunta: lei ha delle responsabilità in questa situazione, ma continua a lavarsene le mani. Non partecipa agli incontri tecnici richiesti dalla cooperativa, non dà risposte in consiglio comunale. Insomma, non pensa minimamente al bene di San Mauro”. Alla luce delle notizie emerse, e delle foto pubblicate da La Nuova Voce, sul cimitero ora l’amministrazione dovrà per forza intervenire. Si spera. Ma nel frattempo l’atteggiamento del vicesindaco, in consiglio comunale, ha indispettito tutte le forze di minoranza e persino il pubblico presente in sala. “Dopo la performance dell’altra sera, la Colurcio non dovrebbe più sedersi in giunta!” è il commento più in voga in questi giorni. “Mi viene da pensare che qualcuno debba tutelarla per qualche motivo a noi sconosciuto - rincara la dose Paola Antonetto -. Ma di cosa stiamo parlando, di una specie in via d’estinzione? Penso che il Pd abbia al suo interno persone molto più presenti e impegnate di lei. Perché impone a San Mauro di avere una muta nullafacente a ricoprire l’importantissimo ruolo di vicesindaco?!”
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