Samone. Si dimette il Sindaco Paolo Giordano?

Potrebbe dimettersi il Sindaco Paolo Giordano. Per martedì 13 gennaio è convocata una riunione informale del Consiglio Comunale. E in quella circostanza verrà, con ogni probabilità, affrontato l'argomento.

D'altronde lo aveva detto a chiare lettere, Giordano, nel Consiglio Comunale di fine dicembre, quand'è stata approvata la delibera di intenti per la costituzione di una Unione di Comuni con Ivrea, Banchette, Fiorano, Cascinette d'Ivrea e Montalto Dora: “ribadisco di voler dare finalmente l’avvio al processo di associazione per lo svolgimento delle funzioni fondamentali, lasciando ai colleghi consiglieri comunali di decidere se rimanere in carica ancora un anno per portare a termine il processo di unione o andare tutti a casa subito. Se si decide di restare, la scelta deve essere adottata all’unanimità; diversamente, rassegnerò senza ulteriori indugi le mie dimissioni e con me, ovviamente, andrà a casa l’intero Consiglio Comunale”.

Lo aveva detto di fronte alle critiche del consigliere d'opposizione Paolo Sciarappa circa l'inopportunità del suo doppio ruolo, Sindaco a Samone ma responsabile dell'Ufficio Tecnico a Banchette. Specie considerato che tra le funzioni primarie da riorganizzare in forma associata, rientra la costituzione della Cuc, Centrale Unica di Committenza per l'affidamento di lavori, servizi e forniture.

Il punto non era passato all'unanimità solo per l'astensione di Sciarappa in mezzo a sette voti favorevoli, compresi quelli della minoranza guidata da Nicolangelo Murante.

Se Giordano sarà di parola, quindi (secondo indiscrezioni sarebbe intenzionato a dimettersi ai primi di febbraio), si andrà elezioni anticipate a maggio, un anno prima della naturale scadenza del mandato amministrativo.