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Lutto

Candia Canavese si stringe nel lutto per Davide Tizzano, la scomparsa del presidente del canottaggio scuote anche il territorio

L’Amministrazione comunale esprime cordoglio per la morte del campione olimpico e dirigente sportivo

Candia Canavese

Candia Canavese si stringe nel lutto per Davide Tizzano, la scomparsa del presidente del canottaggio scuote anche il territorio

La notizia della morte di Davide Tizzano ha raggiunto anche Candia Canavese, dove l’Amministrazione comunale ha voluto esprimere pubblicamente le proprie condoglianze alla famiglia e alla Federazione Italiana Canottaggio. Un messaggio sobrio ma sentito, che inserisce il territorio canavesano nel cordoglio diffuso che in queste ore attraversa il mondo dello sport italiano e internazionale.

Tizzano si è spento a 57 anni nella sua casa di Napoli, dopo una lunga malattia affrontata con riservatezza e determinazione. La sua scomparsa non rappresenta soltanto la perdita di un dirigente sportivo di primo piano, ma segna la fine di una stagione importante per il canottaggio italiano, che in lui aveva trovato una guida autorevole e riconosciuta anche oltre i confini nazionali.

Il legame simbolico con realtà come Candia Canavese passa dal valore che il canottaggio e lo sport rivestono nei territori, soprattutto laddove l’attività agonistica e quella dirigenziale vengono percepite come strumenti di crescita collettiva. Da qui la scelta dell’Amministrazione di unirsi al dolore della famiglia e della Federazione, sottolineando l’impatto umano e sportivo della figura di Tizzano.

Prima di diventare dirigente, Davide Tizzano è stato un atleta straordinario. Due ori olimpici raccontano meglio di qualsiasi parola la sua carriera: Seul 1988, nel quattro di coppia, e Atlanta 1996, nel doppio. Successi che lo hanno proiettato nell’élite mondiale del canottaggio. Rimasto nella memoria anche l’episodio legato alla medaglia di Seul, persa durante i festeggiamenti e recuperata grazie all’intervento della marina militare coreana, un dettaglio diventato quasi leggendario nel racconto della sua carriera.

Terminata l’attività agonistica, Tizzano non si è mai allontanato dallo sport. Ha messo la propria esperienza al servizio delle istituzioni, avviando un percorso dirigenziale lungo e articolato. È stato presidente del Comitato Regionale Campania, poi vicepresidente e consigliere federale, fino all’elezione a presidente della Federazione Italiana Canottaggio il 24 novembre 2024. Un incarico arrivato al termine di un cammino costruito passo dopo passo.

Dal 2021 ricopriva anche il ruolo di presidente del Comitato internazionale dei Giochi del Mediterraneo, confermando una statura riconosciuta a livello internazionale. Parallelamente, dal 2014 al 1° ottobre 2024, ha diretto il Centro di Preparazione Olimpica “Bruno Zauli” di Formia, uno snodo strategico per lo sport italiano, contribuendo alla crescita di atleti e tecnici che hanno poi vestito l’azzurro nelle principali competizioni.

La sua passione non si è mai limitata al canottaggio. Tizzano è stato anche velista, partecipando a due campagne di Coppa America. Nel 1992 ha vinto la Louis Vuitton Cup con Paul Cayard a San Diego, mentre nel 2007 è tornato in mare con Mascalzone Latino a Valencia, dimostrando una versatilità sportiva rara.

La Federcanottaggio, il Consiglio federale, lo staff tecnico e i collaboratori hanno espresso profonda commozione per la perdita di una figura che ha contribuito in modo decisivo allo sviluppo del canottaggio italiano e dello sport nazionale e internazionale.

Davide Tizzano lascia la moglie Roberta e i figli Rosanna, Vittoria, Giuseppe Leone. I funerali si terranno oggi, martedì 30 dicembre, alle 17, nella Basilica dell’Incoronata Madre del Buon Consiglio di Napoli.

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