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Cronaca

Lo scippo, la fuga e l’inseguimento: a Racconigi finisce con un arresto

Il sindaco di Racconigi elogia pubblicamente un gesto di coraggio

Lo scippo, la fuga e l’inseguimento

Lo scippo, la fuga e l’inseguimento: a Racconigi finisce con un arresto (foto di repertorio)

È successo questa mattina, in pieno centro a Racconigi, e in poche ore la vicenda ha fatto il giro della città. Uno scippo ai danni di una donna, la segnalazione immediata, poi l’inseguimento e il fermo dell’autore del reato fino all’arrivo delle forze dell’ordine. Un’azione rapida, istintiva, che ha permesso di bloccare il responsabile e di restituire un senso concreto di sicurezza a chi ha assistito alla scena.

Il protagonista si chiama Luca. A metterlo in allerta è stata la moglie Roberta, che aveva appena assistito allo scippo. Invece di tirare dritto o limitarsi a chiamare i soccorsi, l’uomo ha scelto di intervenire direttamente. Ha cercato lo scippatore, lo ha seguito, lo ha raggiunto e fermato in strada, mantenendo il controllo della situazione fino all’arrivo delle pattuglie. Un intervento che si è rivelato decisivo per l’arresto.

A raccontare l’episodio e a sottolinearne il valore civico è stato il sindaco Valerio Oderda, che ha voluto ringraziare pubblicamente il concittadino. «Avvisato dalla moglie Roberta di uno scippo ai danni di una signora – ha spiegato – non è rimasto indifferente. Non ha girato lo sguardo, non ha tirato dritto. Ha cercato e poi inseguito lo scippatore, lo ha fermato, ha chiamato le forze dell’ordine e ha permesso che facessero il loro dovere».

Parole che non si limitano alla cronaca di un fatto, ma che richiamano un’idea precisa di responsabilità collettiva. Il primo cittadino ha definito l’azione di Luca «un gesto di coraggio, di civiltà, di responsabilità», ringraziandolo pubblicamente «a nome di tutta la tua città». Un riconoscimento che diventa anche una dichiarazione di appartenenza: «Sono orgoglioso di appartenere a questa comunità, orgoglioso, oggi più che mai, di essere il sindaco di Racconigi».

In un periodo in cui episodi di microcriminalità alimentano spesso paura e sfiducia, quanto accaduto a Racconigi racconta un’altra possibilità: quella di una comunità che reagisce, che non resta spettatrice e che sceglie di collaborare con le istituzioni senza improvvisazioni, ma con lucidità e senso civico. Un gesto individuale che, per una mattina, ha restituito alla città un’immagine diversa di sé.

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