Scippi in serie a San Salvario, la Polizia arresta tre giovani egiziani

Una catena d’oro strappata dal collo, la fuga tra le vie di San Salvario, il quartiere della movida torinese che negli ultimi mesi è tornato al centro dell’attenzione per i reati predatori. La Polizia di Stato ha arrestato tre giovani di origini egiziane, ritenuti responsabili di due scippi avvenuti tra luglio e settembre nel centro di Torino. Le indagini, condotte dagli agenti del Commissariato Barriera Nizza, hanno permesso di ricostruire una dinamica tanto spavalda quanto sfrontata.

Il primo episodio risale alla fine di luglio, quando un giovane è stato avvicinato da due uomini che, con un gesto rapido, gli hanno strappato la collanina d’oro e si sono dileguati tra i passanti. Il secondo, ancor più emblematico, è avvenuto nel mese di settembre: uno dei tre, un ventenne già sottoposto all’obbligo di presentarsi in Commissariato, ha agito a volto scoperto, indossando persino gli stessi vestiti con cui si era presentato poco prima per firmare. Un gesto di leggerezza che ha finito per tradirlo.

Gli agenti, incrociando le immagini delle telecamere di sorveglianza con quelle registrate nei pressi del Commissariato, hanno riconosciuto il giovane e, dopo giorni di appostamenti, lo hanno individuato insieme ai due complici, entrambi ventisettenni. Tutti e tre sono stati arrestati e accusati di furto con strappo in concorso.

Secondo quanto emerso, i tre agivano sempre nella stessa area — tra corso Marconi e via Baretti — approfittando della confusione delle ore serali per colpire le vittime e sparire in pochi istanti. Le indagini proseguono per verificare se possano essere coinvolti in altri episodi analoghi registrati nella zona durante l’estate.

Negli ultimi mesi San Salvario è tornato sotto la lente delle forze dell’ordine, con un incremento di controlli e pattugliamenti per contrastare furti, scippi e aggressioni. L’arresto dei tre giovani rappresenta, secondo la Questura, un segnale di presenza costante e di attenzione verso una delle aree più sensibili della città.

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