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Cronaca
23 Dicembre 2025 - 14:37
Fuochi d’artificio illegali in vendita, maxi sequestro della Finanza nel Vco (immagine di repertorio)
Alla vigilia delle festività natalizie, quando cresce la corsa ai botti di fine anno, un controllo della Guardia di Finanza ha portato alla scoperta di un’ingente quantità di fuochi d’artificio illegali in vendita a Domodossola. In un esercizio commerciale del territorio sono stati sequestrati oltre 70 chilogrammi di materiale pirotecnico, pronto per essere immesso sul mercato senza le necessarie autorizzazioni.
L’operazione rientra nell’attività di controllo economico del territorio rafforzata in vista delle festività dal Comando provinciale del Verbano Cusio Ossola. Durante un pattugliamento, i finanzieri della Compagnia di Domodossola hanno notato la presenza, sugli scaffali di un negozio, di artifizi riconducibili alla categoria dei cosiddetti “giocattoli pirici”, prodotti che per caratteristiche tecniche e potenza non possono essere venduti liberamente.
Gli accertamenti successivi hanno confermato l’assenza della licenza prefettizia necessaria per la commercializzazione di questo tipo di materiale. Le ricerche all’interno dei locali e del magazzino hanno portato al rinvenimento di 72 chili di fuochi d’artificio, per un totale di 58 batterie di lancio a lunga gittata, destinate alla vendita al pubblico. Secondo quanto ricostruito, gli artifizi erano pronti per essere acquistati anche da clienti inesperti, con potenziali rischi gravi per l’incolumità personale.
Tutto il materiale è stato immediatamente posto sotto sequestro e verrà avviato alla distruzione, mentre il titolare dell’attività è stato segnalato alla Procura della Repubblica di Verbania. Le ipotesi di reato contestate riguardano il commercio abusivo di materiali esplodenti e l’omessa denuncia di detenzione.
L’intervento riporta l’attenzione su un settore particolarmente delicato, quello degli artifizi pirotecnici, che ogni anno, soprattutto durante le feste, espone i consumatori a pericoli spesso sottovalutati. La vendita fuori dalle regole non rappresenta solo una violazione amministrativa o penale, ma un concreto rischio per la sicurezza pubblica.
Come previsto dalla normativa, vale per l’indagato il principio di presunzione di innocenza fino a eventuale sentenza definitiva. L’operazione conferma però il ruolo della Guardia di Finanza nel contrasto alla diffusione di prodotti pericolosi, a tutela della salute dei cittadini e della leale concorrenza tra le imprese, soprattutto in un periodo dell’anno in cui la domanda cresce e i controlli diventano decisivi.

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