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Alt ignorato, notte di paura tra Cambiano e Trofarello: inseguimento folle e colpi di pistola per fermare l’auto

Seicento non si ferma all’alt: inseguimento, colpi in aria, barriere al Municipio. Denunciate due ragazze ventenni.

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Alt ignorato, notte di paura tra Cambiano e Trofarello: inseguimento folle e colpi di pistola per fermare l’auto

Un alt ignorato nel cuore della notte, poi l’accelerazione improvvisa, le sirene che squarciano il silenzio e una corsa che si trasforma in un inseguimento ad alto rischio. È quanto accaduto tra Cambiano e Trofarello, nel Torinese, dove una Fiat Seicento con due giovani a bordo ha dato il via a una fuga che ha costretto i carabinieri a ricorrere anche a colpi di avvertimento sparati in aria per fermare l’auto. Una sequenza che ha sfiorato l’incidente e che si è chiusa con una denuncia per entrambe le ragazze.

Secondo la ricostruzione, tutto nasce da un normale controllo stradale. Una pattuglia dell’Arma intima l’alt alla Seicento, ma il conducente non si ferma. L’auto accelera e si infila nelle vie del paese, dando inizio a un inseguimento che, minuto dopo minuto, aumenta di intensità. Le manovre diventano azzardate, con cambi di direzione improvvisi e velocità non compatibili con il contesto urbano.

La corsa prosegue fino a Trofarello, con l’auto che procede a zig-zag nel tentativo di seminare la pattuglia. È in questa fase che i militari, valutato il rischio per la sicurezza degli altri utenti della strada, adottano una misura estrema: sparano alcuni colpi in aria come segnale di avvertimento, nel tentativo di indurre l’arresto del veicolo. Una scelta adottata quando le manovre elusive rendono concreto il pericolo di un incidente.

La fuga si arresta davanti al Municipio di Trofarello, dove una barriera di transenne blocca la carreggiata. Con l’arrivo di altre auto dell’Arma, la Seicento è costretta a fermarsi. L’adrenalina lascia spazio agli accertamenti. Le due giovani, circa ventenni, vengono identificate e denunciate. Dagli accertamenti emerge che alla guida c’era una delle due, priva di patente, mentre l’altra presentava un tasso alcolemico superiore ai limiti di legge.

Un comportamento che, oltre alle violazioni contestate, ha esposto loro stesse e gli altri a un pericolo concreto. Non fermarsi all’alt non è una bravata: moltiplica i rischi e costringe le forze dell’ordine a interventi sempre più incisivi per riportare la situazione sotto controllo. L’episodio si è concluso senza feriti solo grazie al coordinamento delle pattuglie e alla tempestività dell’intervento, ma resta l’immagine di una notte in cui l’equilibrio tra incoscienza e tragedia è stato pericolosamente sottile.

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