Locali irregolari, lavoro nero e igiene fuori controllo. Pioggia di multe nel torinese per oltre 30mila euro

Un controllo straordinario del territorio, diretto dal Commissariato Barriera Nizza e condotto insieme a Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Municipale, Polfer Porta Nuova ed equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine “Piemonte”, ha portato nei giorni scorsi a una lunga serie di sanzioni a carico di esercizi commerciali tra via Nizza e via Madama Cristina. L’operazione, mirata al contrasto delle irregolarità amministrative, fiscali e igienico-sanitarie, ha messo in luce un quadro critico che ha richiesto provvedimenti immediati.

Il primo intervento è avvenuto in via Nizza, dove la Polizia Municipale ha elevato una sanzione superiore ai 1.000 euro per diverse violazioni amministrative. Nello stesso locale, gli ispettori del lavoro hanno riscontrato la presenza di un dipendente non assunto, facendo scattare una multa da 4.450 euro e la sospensione dell’attività, condizionata al ripristino delle condizioni previste dalla normativa. L’ASL-SIAN ha inoltre rilevato carenze igienico-strutturali, imponendo specifiche prescrizioni.

Il controllo si è poi spostato in via Madama Cristina, dove un altro esercizio è stato sanzionato per oltre 9.500 euro dalla Polizia Municipale. Le violazioni riscontrate sono numerose: mancata esposizione della S.C.I.A., assenza dei cartelli sul divieto di fumo e sugli orari, occupazione abusiva di suolo pubblico, assenza della tabella prezzi al banco, presenza di alimenti personali nei frigoriferi, bidoni dei rifiuti non idonei e un congelatore privo dell’indicatore esterno della temperatura. A queste contestazioni si sono aggiunti altri 1.000 euro di multa da parte della Guardia di Finanza per evasione del canone televisivo.

L’ultimo intervento ha riguardato una barberia di via Nizza, dove sono state accertate irregolarità per oltre 15.500 euro. La Polizia Municipale ha contestato l’apertura abusiva di un esercizio di vicinato per la vendita non autorizzata di profumi e prodotti per la cura della persona, oltre a violazioni legate alla mancata sterilizzazione dell’attrezzatura e a ulteriori carenze igieniche.

Le forze dell’ordine hanno chiarito che operazioni simili proseguiranno con cadenza regolare, con l’obiettivo di garantire sicurezza, legalità e tutela dei consumatori.

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