Commento alla fidanzata e scoppia il caos in piazza a Caluso: tre uomini denunciati dopo la rissa del tardo pomeriggio

Una scena rapida, confusa, innescata dalla leggerezza di un attimo e soffocata appena in tempo dall’intervento dei militari. Lunedì, poco dopo le 17, piazza Ubertini si è trasformata in un piccolo teatro di tensione, quando un gruppetto di avventori ha alzato troppo il livello dell’alcol e, con esso, quello della voce. Bastano pochi scambi a tono alto per agitare l’aria già carica, ma è un apprezzamento rivolto alla fidanzata di uno dei presenti a far saltare il fragile equilibrio e a trascinare la scena verso una rissa improvvisa. Nessuna coreografia da film: spintoni, urla, movimenti disordinati che attirano in un attimo l’attenzione dei passanti e degli espositori impegnati a smontare gli ultimi stand della fiera di San Nicola.

La chiamata al 112 arriva subito. A rispondere sono i carabinieri di Caluso, affiancati dal nucleo radiomobile di Chivasso, che piombano in piazza per evitare che il parapiglia degeneri. In pochi minuti la situazione rientra, gli animi si raffreddano e la piazza riprende il ritmo del tardo pomeriggio, mentre i militari identificano i protagonisti della lite. Nessuno finisce in ospedale: ferite lievi, qualche graffio, molta confusione e una dose di imbarazzo.

La breve attività investigativa consente di mettere ordine nel racconto dei presenti. I tre uomini coinvolti, tutti residenti a Caluso e già noti alle forze dell’ordine, vengono denunciati per rissa. Un provvedimento quasi scontato, in un pomeriggio in cui la miscela tra alcool, battute fuori luogo e orgoglio maschile ha mandato all’aria la tranquillità di un lunedì qualunque.

I carabinieri stanno ora ricostruendo con precisione la sequenza dei fatti, ma la dinamica appare chiara: un commento nel momento sbagliato, un insulto percepito come un affronto, e la discussione scivola in un caos che solo l’arrivo delle pattuglie ha riportato entro i confini.

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