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Cronaca

Incubo sulla provinciale 422: la giovane Gaia Conte, 19 anni, muore carbonizzata nell’auto ribaltata

Intervento disperato dei soccorsi ma nessuna possibilità di salvarla: la giovane studentessa lavorava a Cuneo e studiava estetica a Dronero

Cervasca, tragedia all’alba: Gaia Conte muore a 19 anni nell’auto in fiamme

Cervasca, tragedia all’alba: Gaia Conte muore a 19 anni nell’auto in fiamme

Un’altra vita spezzata sulle strade del Cuneese, un’altra alba trasformata in tragedia. A perdere la vita è stata Gaia Conte, 19 anni, presto ventenne, morta intorno alle cinque di questa mattina sulla provinciale 422, nel territorio di Cervasca. La sua Fiat Panda si è cappottata più volte, è finita fuori carreggiata e si è incendiata subito dopo l’impatto. Un incidente devastante, senza testimoni diretti, che ha richiamato l’attenzione dei residenti e degli automobilisti di passaggio già nei primissimi minuti.

L’allarme al 112 è scattato immediatamente. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco con l’autobotte e i sanitari del 118. I pompieri sono riusciti a domare rapidamente le fiamme e a estrarre la giovane dall’abitacolo, ma ogni tentativo di rianimarla è stato vano. Le sue condizioni erano già critiche e per lei non c’è stato nulla da fare. È morta sul posto, circondata dai soccorritori che hanno potuto soltanto constatare il decesso.

La dinamica dell’incidente resta ora al vaglio delle forze dell’ordine. Secondo i primi riscontri, la vettura avrebbe perso il controllo, ribaltandosi più volte prima di incendiarsi. Le cause non sono ancora note: si ipotizzano un malore, un colpo di sonno, una distrazione o un ostacolo improvviso sulla carreggiata. Saranno gli accertamenti tecnici e le verifiche sul manto stradale a chiarire le ultime fasi di una sequenza tanto rapida quanto fatale.

Gaia Conte frequentava un corso di estetica all’Azienda di Formazione Professionale di Dronero e lavorava saltuariamente in una boutique di via Roma, a Cuneo. Solare, sempre circondata dagli amici, aveva davanti a sé una vita in costruzione, tra studi, prime esperienze lavorative e progetti appena iniziati. La notizia della sua morte ha colpito profondamente le comunità di Cuneo e Dronero, oltre che Cervasca, dove la giovane era molto conosciuta.

Lascia il padre Luca, carrozziere a Dronero, il fratello Andrea, la mamma Maria Grazia, e le sorelle maggiori Emily e Desirée. Una famiglia che ora si ritrova schiacciata da un dolore improvviso, mentre i messaggi di vicinanza si moltiplicano sui social e nelle piazze del paese.

Con questa tragedia, il numero delle vittime della strada nel Cuneese nel 2025 sale a 34, superando già a novembre il totale dell’intero 2024, quando i decessi furono 33. Un bilancio drammatico che riporta al centro il tema della sicurezza stradale in una provincia dove gli incidenti, soprattutto all’alba e nelle ore notturne, restano purtroppo frequenti.

A confermare una notte nera per il territorio cuneese è anche un altro grave incidente avvenuto poche ore dopo, alle porte di Cuneo, tra il ponte vecchio e la frazione di Madonna dell’Olmo: un frontale in cui sono rimaste ferite due donne, entrambe trasportate d’urgenza in ospedale e ora sotto osservazione.

Cervasca si ritrova di nuovo a fare i conti con un lutto improvviso e incomprensibile. Le indagini proseguono, ma il dolore resta: un vuoto lasciato da una giovane vita interrotta troppo presto e una ferita che si aggiunge a un elenco di tragedie che sembra non volersi arrestare.

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