Monte Rosa, precipita per 20 metri in un crepaccio sul ghiacciaio del Lys

Venti metri nel vuoto, dentro un crepaccio gelato del ghiacciaio del Lys, sul Monte Rosa. Una trappola di ghiaccio e silenzio che poteva diventare la sua tomba.

L’alpinista, un uomo di origini italiane, stava affrontando la cresta quando il ghiaccio ha ceduto sotto i suoi ramponi. La caduta è stata fulminea: un volo secco, venti metri giù, nelle acque gelide del crepaccio. L’impatto, il buio, la morsa dell’acqua glaciale.

Erano le 5.45 quando altri alpinisti, testimoni della scena, hanno urlato e lanciato l’allarme. Dal cielo, l’elicottero del soccorso alpino valdostano ha tagliato l’aria in pochi minuti.

Due tecnici sono scesi, ma non bastava: ne sono stati chiamati altri due, per aumentare la velocità del recupero. Ogni secondo contava. Non era solo una questione di estrarlo: lì sotto, l’ipotermia stava già mordendo. Lo hanno imbragato, sollevato, strappato alla morsa del ghiaccio. Poi il volo verso l’ospedale, ancora vivo, ancora cosciente. L'uomo non è in pericolo di vita.

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