Cocaina e crack in casa: 29enne in manette

Spaccio, resistenza e degrado. Barriera Milano torna sotto la lente della Polizia di Stato. Nei giorni scorsi è scattato un maxi controllo “Alto Impatto”, con pattuglie schierate su più fronti, tra Reparto Prevenzione Crimine, Reparto Mobile, cinofili, Guardia di Finanza, Carabinieri e Polizia Locale. Coordinati dal Commissariato di zona, gli agenti hanno setacciato le strade a caccia di droga, irregolarità e comportamenti molesti.

Il colpo grosso è arrivato con l’arresto di un cittadino senegalese di 29 anni. Addosso e in casa gli hanno trovato 940 grammi di cocaina purissima e 130 grammi di crack. In più, l’uomo risultava già ricercato: su di lui pendeva un ordine di carcerazione, due anni da scontare per reati legati sempre agli stupefacenti. Una vecchia conoscenza, insomma, tornata a farsi beccare.

Un secondo straniero è stato invece denunciato per resistenza a pubblico ufficiale. Niente manette, ma fascicolo aperto. I due casi fanno parte di un’operazione più ampia, che ha visto il presidio di diverse aree sensibili del quartiere. A Largo Giulio Cesare, ad esempio, cinque persone sono state pizzicate mentre infastidivano passanti e commercianti. Per tutte è scattato l’ordine di allontanamento per 48 ore, come previsto dall’articolo 2 del Testo Unico di Pubblica Sicurezza.

Controlli anche a tre esercizi commerciali. Due, un minimarket e una gastronomia, sono stati sanzionati per un totale di 2000 euro. Irregolarità igieniche e amministrative, a quanto trapela. L’azione della Polizia – fanno sapere da via Grattoni – non si fermerà qui: altri blitz sono già programmati nei prossimi giorni.

Nel frattempo, i procedimenti penali sono ancora in fase preliminare. Vale, per tutti gli indagati, la presunzione di innocenza fino a eventuale condanna definitiva.

Carrefour abbandona Torino: a rischio tremila lavoratori

Sindacati sul piede di guerra dopo la cessione a New Princes Group

Strage di Brandizzo: le associazioni pronte a costituirsi parte civile

Chiuse le indagini, si attende il rinvio a giudizio per la strage di Brandizzo