Cerca

Cronaca

Cadavere affiora nel Po nel centro di Torino

Il corpo ritrovato alla Diga Michelotti, in corso Casale

Foto di repertorio

Foto di repertorio

Un cadavere in avanzato stato di decomposizione è stato recuperato questa mattina, sabato 6 luglio, nelle acque del Po a Torino, all’altezza della Diga Michelotti, a pochi passi da piazza Vittorio Veneto. Il ritrovamento è avvenuto nella tarda mattinata, dopo che alcuni passanti hanno notato il corpo incastrato nella struttura della diga, all’inizio di corso Casale.

L’allarme è scattato immediatamente. Sul posto sono intervenute diverse squadre dei Vigili del Fuoco, dotate di gommone, corde e supporto dei sommozzatori, oltre agli agenti della Polizia di Stato. Le operazioni di recupero si sono concluse rapidamente: il corpo è stato portato a riva e affidato alla scientifica, che ora dovrà effettuare i rilievi.

Secondo il primo esame medico-legale, si tratterebbe di un uomo dalla carnagione chiara, senza documentioggetti utili all’identificazione. Sul corpo non sono visibili segni di violenza, ma sarà solo l’autopsia a stabilire le cause della morte. L’avanzato stato di decomposizione fa pensare che fosse in acqua da diversi giorni.

A coordinare le operazioni è la Procura di Torino, che ha già incaricato la polizia di avviare tutte le verifiche per identificare la vittima e chiarire le circostanze del decesso. L’ipotesi di un gesto volontario resta aperta, ma non si escludono né l’incidente né altre dinamiche più complesse.

Torino torna così a confrontarsi con un altro enigma lungo il Po, che ancora una volta restituisce un corpo senza nome, mentre le indagini corrono contro il tempo per restituire alla vittima almeno un’identità.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori