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Cronaca
13 Giugno 2025 - 11:41
Travolto in bici a 17 anni, ora lotta per la vita (foto archivio)
Una tranquilla mattina di giugno si è trasformata in un incubo per Gressan, piccolo comune a due passi da Aosta, dove oggi si è consumato un dramma che ha lasciato sgomenti residenti e famiglie. Un ragazzo di 17 anni, in sella alla sua bicicletta, è stato travolto da un’auto mentre attraversava la strada. L’urto è stato tanto violento da farlo sbalzare contro un secondo veicolo in transito. Ora il giovane è ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale Parini di Aosta, in prognosi riservata, mentre tutta la comunità prega per lui.
Il tragico incidente è avvenuto nella prima parte della mattinata, lungo un tratto di strada apparentemente sicuro. Secondo una prima ricostruzione, il ragazzo stava attraversando la carreggiata in bici quando è stato centrato in pieno da un’auto che sopraggiungeva. A seguito dell’impatto, il corpo del giovane è stato scagliato contro un’altra vettura, rendendo le conseguenze cliniche ancora più gravi.
Entrambi i conducenti dei mezzi coinvolti si sono subito fermati e hanno prestato i primi soccorsi, in attesa dell’arrivo del 118. L’intervento del personale sanitario è stato tempestivo: il giovane è stato stabilizzato sul posto e trasportato d’urgenza in ospedale, dove è ora sottoposto a monitoraggio intensivo. Le sue condizioni restano critiche.
Nel frattempo, le forze dell’ordine hanno avviato le indagini per fare piena luce sull’accaduto. Gli agenti stanno raccogliendo testimonianze e rilievi tecnici, con l’obiettivo di ricostruire con esattezza la dinamica dell’incidente. Non si esclude nessuna ipotesi, dal mancato rispetto delle precedenze a un possibile problema di visibilità o di distrazione alla guida.
Questo ennesimo episodio tragico riapre il dibattito sulla sicurezza stradale, soprattutto per quanto riguarda ciclisti e giovani utenti della strada, particolarmente esposti a rischi gravi. In Italia, ogni anno centinaia di ciclisti restano coinvolti in incidenti, spesso in contesti urbani o semi-urbani. A pesare è spesso la scarsa convivenza tra bici e auto, unita alla mancanza di infrastrutture sicure, come piste ciclabili e attraversamenti ben segnalati.
La comunità di Gressan, intanto, si è stretta attorno alla famiglia del ragazzo, in un silenzio rotto solo dalla speranza. Messaggi di incoraggiamento e solidarietà stanno arrivando da tutto il territorio, mentre il Comune valuta eventuali iniziative a sostegno dei familiari.
Un dramma che lascia ferite profonde e che obbliga tutti a una riflessione: la sicurezza stradale non è un dettaglio, ma una responsabilità collettiva che passa da attenzione, educazione e infrastrutture adeguate.
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