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Cronaca

Tragedia a Savigliano: madre morta per cause naturali, il figlio si è tolto la vita

Autopsia svela la verità sulla morte di Rosanna Asteggiano e il possibile suicidio del figlio Domenico Mana

Tragedia a Savigliano

La porta dell'appartamento in cui sono stati rinvenuti i corpi (foto Ansa)

Non è stato un omicidio-suicidio. A chiarirlo sono le prime anticipazioni dell’autopsia eseguita sul corpo di Rosanna Asteggiano, 72 anni, trovata morta il 5 giugno scorso insieme al figlio Domenico Mana, 40 anni, nell’appartamento in cui vivevano a Savigliano, in provincia di Cuneo.

Secondo i primi esiti dell’esame medico-legale, la donna è deceduta per cause naturali, comunque non traumatiche, escludendo così ogni responsabilità diretta del figlio. Al contrario, per Domenico si fa sempre più concreta l’ipotesi del suicidio.

La tragedia era emersa nel tardo pomeriggio di giovedì scorso, quando un vicino, allarmato dal forte odore di gas, aveva allertato i vigili del fuoco. Una volta forzata la porta dell’alloggio, al terzo piano di un condominio in via Trento, i soccorritori si erano trovati davanti ai due corpi senza vita.

I rilievi sono stati subito affidati alla Procura di Cuneo, guidata dal procuratore Onelio Dodero, che ha disposto gli accertamenti per chiarire l’esatta dinamica dei fatti. Ora, con l’autopsia, si sgombra il campo da una delle ipotesi più drammatiche, quella di un gesto estremo a due o di un delitto familiare.

Il dolore, però, resta immenso. Una tragedia silenziosa, consumatasi tra le pareti di casa, che apre uno squarcio anche sulle fragilità psicologiche e sociali di chi si trova a convivere con la solitudine o la malattia.

Non è stato un omicidio-suicidio (foto di repertorio)

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