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Cronaca

Tragedia a Cerano: giovane di 29 anni annega nella Roggia

Aveva 29 anni, viveva in cascina: si indaga sull’incidente

Tragedia a Cerano: giovane di 29 anni annega nella Roggia

Tragedia a Cerano: giovane di 29 anni annega nella Roggia

Una notte di buio, silenzio e tragedia. È morto così un ragazzo di 29 anni, annegato nella Roggia Mora, nel territorio di Cerano, nel Novarese. A trovarlo senza vita, nelle acque fredde e scure del canale, sono stati i vigili del fuoco, intervenuti assieme al 118 dopo la chiamata d’allarme. Una corsa inutile: per lui non c’era già più nulla da fare.

Il dramma si è consumato nelle prime ore del mattino di domenica 9 giugno, nei pressi della frazione Cascina Camerona, dove il giovane risiedeva. Secondo le prime ricostruzioni, si trovava in zona con un amico, quando, per motivi ancora da chiarire, avrebbe perso l’equilibrio e sarebbe finito nel canale. Una caduta improvvisa, forse dovuta alla scarsa visibilità, forse a un momento di distrazione. L’acqua, apparentemente tranquilla, non gli ha lasciato scampo.

A indagare sull’accaduto sono i carabinieri della stazione di Trecate, che hanno subito avviato accertamenti per stabilire con precisione la dinamica. Al momento l’ipotesi più accreditata è quella dell’incidente, ma nulla viene escluso. Si cerca di comprendere se ci siano stati testimoni, se l’amico che era con lui abbia visto qualcosa, se il terreno fosse scivoloso, se ci fossero ostacoli. Ogni dettaglio potrebbe fare la differenza tra una fatalità e un evento evitabile.

Chi lo conosceva lo descrive come un ragazzo tranquillo, legato alla campagna, spesso presente nei dintorni della cascina dove viveva. Un volto noto in zona, uno di quelli che salutano tutti e che non fanno rumore. E proprio il silenzio, in questa vicenda, pesa come un macigno. Nessuno ha sentito urla, richieste di aiuto, rumori insoliti. Solo il buio e l’acqua, poi l’arrivo dei soccorsi, troppo tardi.

Ora si attendono i risultati delle verifiche medico-legali, che potranno chiarire se ci siano segni di trauma o se il decesso sia compatibile con l’annegamento puro. Ma al di là dei tecnicismi, resta il dolore di una famiglia spezzata, di un paese sotto shock, di una vita strappata nel nulla di una notte qualunque

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