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Cronaca

Torino, camion Amiat finisce sul marciapiede e travolge un’auto parcheggiata

Un autocompattatore dell'Amiat distrugge un'auto parcheggiata. Indagini in corso per chiarire le cause dell'incidente.

Torino, camion Amiat

Torino, camion Amiat finisce sul marciapiede in via Genova e travolge un’auto parcheggiata

Un normale giovedì mattina si è trasformato in un episodio carico di tensione in via Genova, a Torino, dove un camion dell’Amiat ha perso il controllo finendo sul marciapiede, distruggendo una recinzione e travolgendo un’auto in sosta. Erano circa le 8:30, l’orario in cui la città comincia a muoversi a pieno ritmo, quando l’autocompattatore, impegnato in una manovra all’angolo con corso Caduti sul Lavoro, è salito con forza sul marciapiede, sradicando parte della rete di un campo da calcio e centrando in pieno una vettura parcheggiata poco più avanti.

Un impatto violento, che ha attirato l’attenzione di residenti e passanti, molti dei quali si sono fermati increduli davanti alla scena. Tra le lamiere accartocciate e i resti della recinzione divelta, la fortuna ha voluto che nessuna persona sia rimasta ferita. Un miracolo, considerando l’orario e la zona: una fascia molto frequentata da pedoni, studenti e lavoratori in transito verso la metropolitana o le fermate del trasporto pubblico.

Sul posto sono intervenute in breve tempo le pattuglie della polizia municipale, che hanno delimitato l’area e avviato i rilievi tecnici per ricostruire con precisione la dinamica dell’incidente. Al momento, l’ipotesi principale è che un guasto tecnico possa aver compromesso il controllo del mezzo, ma non si esclude neanche l’errore umano. “Saranno le indagini a stabilire con certezza cosa è accaduto”, fanno sapere dalla polizia locale, che ha acquisito le immagini delle telecamere presenti in zona e raccolto le testimonianze dei primi soccorritori.

L’Amiat, l’azienda partecipata che gestisce la raccolta rifiuti nel capoluogo piemontese, non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali, ma secondo fonti interne, sarebbe già stata avviata una verifica interna sullo stato di manutenzione del mezzo coinvolto. L’autocompattatore, come tutti i veicoli in servizio quotidiano nelle operazioni di igiene urbana, è soggetto a controlli regolari, ma l’accaduto solleva dubbi sul livello di efficienza e sicurezza delle flotte pubbliche.

Questo incidente — che per pochi secondi non si è trasformato in una tragedia — apre una riflessione più ampia sulla gestione della sicurezza urbana. Il traffico torinese è sempre più congestionato, le strade strette e spesso fiancheggiate da piste ciclabili, stalli di sosta e aree pedonali. In questo contesto, un solo errore o guasto può avere conseguenze drammatiche. Non è la prima volta che un mezzo pubblico è coinvolto in un incidente di questo tipo, e la vicenda di via Genova rilancia con forza la necessità di un monitoraggio costante e rigoroso del parco mezzi cittadino.

In attesa di una nota ufficiale da parte dell’Amiat, resta l’apprensione dei residenti, che nelle ore successive hanno espresso preoccupazione sui social e nei gruppi di quartiere. “Poteva essere una strage”, scrive una donna che si trovava sul lato opposto della strada al momento dell’incidente. “Passo di lì ogni giorno con i miei bambini”, commenta un altro cittadino.

Il campo da calcio danneggiato — uno spazio sportivo frequentato soprattutto nel pomeriggio e nei weekend — è stato temporaneamente transennato in attesa dei lavori di ripristino. Il veicolo travolto, irriconoscibile nel cofano e nella fiancata, è stato rimosso nel primo pomeriggio con l’ausilio di un carroattrezzi.

Torino si interroga ora su quanto sia sicura la convivenza tra mezzi pesanti e spazi urbani ad alta densità pedonale. La questione riguarda non solo l’efficienza della raccolta rifiuti, ma la più ampia necessità di garantire standard elevati di sicurezza nei servizi pubblici, soprattutto in aree abitate e attraversate ogni giorno da migliaia di persone.

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