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Cronaca
09 Ottobre 2024 - 19:22
25enne tenta la fuga e viene arrestato con 250 grammi di marijuana
Un grave episodio di cronaca si è verificato a San Carlo Canavese lo scorso 5 ottobre. Durante un intervento per un incidente stradale sulla Sp20, un giovane di 25 anni, originario di Cafasse, ha forzato il blocco stradale disposto dai carabinieri del nucleo radiomobile di Venaria, impegnati nei rilievi. L'incidente aveva coinvolto una Jeep e una moto, attirando l'attenzione dei soccorritori e delle forze dell'ordine. In questo contesto, il giovane ha deciso di non rispettare il blocco, scegliendo di proseguire la corsa a bordo della sua motocicletta, nonostante la presenza degli agenti sul posto.
Il comportamento del ragazzo ha subito messo in allarme i carabinieri, poiché il 25enne non solo non si è fermato all'alt dei militari, ma ha anche messo in pericolo la vita di uno dei carabinieri presenti, che è riuscito ad evitare l'impatto spostandosi in tempo. L'imprudenza del giovane centauro non si è fermata qui: ha infatti tentato di fuggire, cercando di eludere il controllo stradale. Tuttavia, l'altro militare presente ha agito prontamente, bloccando il ragazzo prima che potesse allontanarsi ulteriormente.
Dopo aver fermato il giovane, i carabinieri hanno proceduto a un controllo più approfondito. È stato in quel momento che sono emerse ulteriori violazioni della legge. La moto su cui viaggiava aveva una targa falsa, un particolare che ha immediatamente insospettito i militari. Ma la scoperta più significativa è arrivata durante la perquisizione personale: nel giubbotto del ragazzo, infatti, sono stati rinvenuti 250 grammi di marijuana, nascosti in modo tale da far pensare che fossero destinati allo spaccio. Il possesso di una quantità così ingente di sostanza stupefacente ha aggravato ulteriormente la sua posizione.
Marijuana
Il 25enne di Cafasse è stato immediatamente arrestato e portato in caserma, dove sono stati formalizzati i capi d'accusa a suo carico. Oltre all'accusa di violenza e resistenza a pubblico ufficiale, è stato incriminato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Le autorità giudiziarie hanno disposto per il giovane gli arresti domiciliari, con l'aggiunta dell'obbligo di firma, in attesa di ulteriori sviluppi giudiziari. Il caso ha suscitato scalpore nella piccola comunità di San Carlo Canavese, dove episodi di tale gravità non sono all’ordine del giorno.
L'operazione condotta dai carabinieri ha dimostrato ancora una volta l'importanza del controllo del territorio e della prontezza delle forze dell'ordine, capaci di intervenire anche in situazioni di emergenza come un incidente stradale. La scelta del giovane di forzare il blocco, aggravata dalla scoperta della targa falsa e dalla detenzione di stupefacenti, ha evidenziato un comportamento sconsiderato che avrebbe potuto avere conseguenze ben peggiori.
Questo episodio si inserisce in un contesto più ampio di monitoraggio e contrasto al traffico di sostanze stupefacenti nel territorio canavesano. Negli ultimi mesi, infatti, le forze dell'ordine hanno intensificato i controlli, con l'obiettivo di arginare il fenomeno dello spaccio, che coinvolge sempre più giovani. Il caso di San Carlo Canavese rappresenta l’ennesima dimostrazione di come il territorio sia tenuto sotto stretto controllo, con operazioni mirate e interventi tempestivi, a tutela della sicurezza della comunità.
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