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Cronaca
03 Giugno 2024 - 13:14
Colpo di scena nella vicenda che, circa due settimane fa, ha scosso la comunità di Ciriè, dove un uomo avrebbe aggredito la compagna a seguito di una lite, un’ondata di violenza che è costata alla donna la rottura della milza.
Siamo in Piazza Castello a Ciriè, dove un operaio di 46 anni originario dell’Ecuador avrebbe aggredito la donna, una 37enne che, grazie all’immediato intervento delle forze dell’ordine, è stata ricoverata d’urgenza all’ospedale della Città dei D’Oria.
Già a metà della scorsa settimana i carabinieri di Ciriè, supportati dagli uomini del Nucleo Operativo di Venaria, avevano avviato una caccia all’uomo che aveva portato a numerose perquisizioni, comprese quelle nelle abitazioni di amici dell’aggressore.
Le ricerche erano continuate su tutto il territorio Canavesano e nel Ciriacese, ma dell’uomo nessuna traccia.
A inizio di questa settimana, tuttavia, è arrivata la notizia: il presunto autore dei fatti di Piazza Castello si sarebbe presentato spontaneamente in caserma ai carabinieri di Torino, per spiegare la sua versione dei fatti e chiarire la sua posizione.
Sulla questione al momento vige il massimo riserbo: ci sono delle indagini in corso (una situazione resa ancora più delicata dalla presenza di minori, i figli della donna).
La magistratura farà il suo corso per cercare di determinare con precisione cosa sia accaduto in piazza Castello. Mentre le indagini proseguono, l’uomo è stato raggiunto da alcune restrizioni, tra cui quella di non avvicinarsi alla donna.
Sulla comunità ciriacese e Canavesana, comunque, resta un’ombra: quella della violenza domestica. La vicenda che ha avuto luogo a Ciriè, infatti, è arrivata a soli tre giorni di distanza da un altro episodio di cronaca a San Maurizio Canavese.
Qui, nella giornata di mercoledì 15 maggio, un uomo di 62 anni ha inferto tre coltellate alla moglie, 58enne, a seguito di una litigata avvenuta per futili motivi.
Anche in questo caso, ad intervenire sono stati i carabinieri della Città di Ciriè; la donna (fortunatamente non in pericolo di vita) a seguito dell’aggressione è stata trasportata in codice rosso presso l’ospedale San Giovanni Bosco di Torino dove è stata assistita dal personale medico della struttura.
Nel caso di San Maurizio, l’uomo è stato dichiarato in arresto perché gravemente indiziato di “tentato omicidio e maltrattamenti in famiglia”. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Ivrea, a termine delle formalità di rito, è stato accompagnato presso la Casa Circondariale eporediese.
A seguito dei fatti delle scorse settimane, ricordiamo che in caso di violenza domestica, oltre alle forze dell’ordine, si può contattare il numero diretto 1522, attivo 24 ore su 24.
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