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16 Febbraio 2024 - 14:39
spray urticante peperoncino
Tenta di truffare un'anziana, ma viene scoperto dai carabinieri. Per darsi alla fuga spruzza lo spray urticante in faccia agli uomini dell'Arma.
È accaduto il 12 febbraio pomeriggio, a Mappano. I Carabinieri del locale comando Stazione sono intervenuti su richiesta di un’anziana, insospettita da una anomala richiesta di denaro ricevuta telefonicamente e verosimilmente riconducibile alle note modalità di truffe agli anziani. Quando il presunto truffatore – un diciassettenne di origine tedesca senza fissa dimora - si è presentato dalla donna per prelevare il denaro richiesto, ha trovato i Carabinieri ad attenderlo.
Tuttavia, per nulla intimorito, il giovane ha cercato di fuggire aggredendo i militari con una bomboletta di spray urticante, spruzzatogli addosso. Questi sono riusciti comunque a bloccarlo e ad arrestarlo.
Le contestazioni sono gravi: “tentata truffa ad anziani, lesioni personali aggravate, porto d’armi e/o strumenti atti ad offendere, violenza o minaccia a pubblico ufficiale, resistenza a pubblico ufficiale”. A seguire, il minore è stato accompagnato al centro di prima accoglienza di Torino mentre i due Carabinieri, irritati dallo spray, hanno ricevuto assistenza sanitaria all’ospedale di Ciriè da dove sono stati dimessi con 5 giorni di prognosi ciascuno. L’arresto del giovane è stato convalidato.
Pochi giorni prima, il 7 febbraio, proprio a Mappano, nell’ambito delle iniziative sulla cultura della legalità, si era tenuto un incontro rivolto agli anziani e alle fasce più deboli della cittadinanza onde metterli in guardia e prevenire le nuove modalità criminali utilizzate dai moderni truffatori.
Alla presenza del sindaco, Augusto Grassi, i Comandanti della Polizia Locale e della Stazione Carabinieri avevano dispensato consigli utili alla popolazione, illustrando le tipologie di adescamento messe in atto di recente: finti agenti delle forze dell’ordine o tecnici di luce e gas che si presentano in abitazione per sopralluoghi, telefonate di presunti amici di parenti che chiedono aiuto in denaro o addirittura imitazioni della voce dei familiari che richiedono assistenza e, conseguentemente, soldi in contanti.
Il riscontro all’evento è stato positivo e immediato visto quanto accaduto con la richiesta di assistenza della signora ai Carabinieri e il successivo arresto del giovane in questione.
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