Si chiama "Cicca" e sta "imbrattando" tutta la città... Ieri è toccato alla sede del Partito Democratico

"Cicca", nome d'arte, ha colpito ancora. Questa volta è toccato alla sede del Partito Democratico situata in via Peretti. Non a caso considerando che è in corso il congresso e c'è un incredibili via vai. "Cicca" (un nome che è tutto è fuorché un manifesto, men che meno una fantasia) non ha lasciato pulito nemmeno un millimetro. L'ha imbrattata come solo lui avrebbe saputo fare. Nessuno sa chi sia. Nessuno l'ha mai visto ma è da mesi che si diverte a pasticciare le pareti della città con i suoi graffitismi.

Dice Banksy, uno dei più celebri “artisti di strada del mondo”  che la TV ha fatto sembrare inutile andare a teatro, la fotografia ha praticamente ucciso la pittura, ma i graffiti sono rimasti gloriosamente incontaminati dal progresso. 

Tutto bene ma probabilmente Banksy non ha mai visto e schifezze realizzate con le bombolette spray a Ivrea?

“Cicca”, infatti, oltre ad aver imbrattato bidoni, fermate del pullman e cartelli stradali s’è messo a pasticciare pure i pannelli situati nel pressi del Centro La Serra installati per spiegare la storia di tanti comuni dell’eporediese.

Risponde Banksy, con una delle sue frasi più belle: “Alcune persone diventano dei poliziotti perché vogliono far diventare il mondo un posto migliore. Alcune diventano vandali perché vogliono far diventare il mondo un posto migliore da vedere.”

E se la si mette così, se questo fosse davvero “un credo”, allora siamo  rovinati. Ancora Banksy: “I graffiti sono stati utilizzati per dare inizio a rivoluzioni, fermare le guerre, e in generale sono la voce delle persone che non sono ascoltate.”.

Dunque tra le strade di Ivrea s’aggirerebbe uno che sta cercando di dirci qualcosa. E allora che lo scrivesse chiaro e tondo quel che vuole, perchè il rischio è che gli scarabocchi restino scarabocchi.

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