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Cronaca

15enne massacrato di botte da una baby gang senza motivo

Il ragazzino è finito in Ospedale

15enne massacrato di botte da una baby gang senza motivo

Nel comune di Leini, il 20 dicembre scorso, un adolescente di 15 anni è stato vittima di un violento pestaggio da parte di un gruppo di coetanei. Il ragazzo e la sua fidanzata stavano passeggiando nel parco San Valentino quando sono stati avvicinati da un gruppo di una quindicina di ragazzi, alcuni dei quali conosciuti per aver già attaccato briga con altri passanti. Nonostante non ci fosse alcun diverbio, il 15enne è stato aggredito alle spalle e picchiato fino a perdere conoscenza. La sua fidanzata ha tentato di intervenire ma è stata anch'essa aggredita.

"Prima non volevo parlarne - dice il ragazzo intervistato da Repubblica - Adesso invece voglio che si sappia quello che è capitato perché non si ripeta ad altri. Non è successo assolutamente nulla per cui potessero avercela con me. Nessuna discussione".

"Lì c'erano dei ragazzi che conoscevamo - dice ancora l'adolescente a Repubblica - e ci siamo fermati a salutarli. Abbiamo visto che c'era anche un altro gruppo, una quindicina di ragazzi, alcuni li conosciamo di vista, che altre volte hanno attaccato briga con la gente. Non ci siamo detti niente, non c'è stato alcun diverbio. Non so perché ce l'avessero con me".

Il ragazzo, poi, racconta di un piccolo strascico: "Non posso immaginare - spiega al quotidiano Repubblica - che se la siano presi con me per quello. Io li avevo visti mentre picchiavano un ragazzo e io mi sono messo in mezzo per portarlo via".

Dopo la rissa il ragazzo è stato rialzato dalla sua fidanzatina e, successivamente, anche con l'aiuto dei genitori, trasportato al Pronto Soccorso di Ciriè dove gli sono stati fatti i primi esami.

Gli hanno riscontrato un trauma cranico e facciale e in particolare una frattura scomposta alla mascella guaribile in un mese. È stato trattenuto una notte in osservazione e il giorno dopo è stato trasferito al Giovanni Bosco per accertamenti. Proprio in Ospedale ha raccontato quanto successo e da lì è scattata la segnalazione ai Carabinieri che hanno fatto partire le indagini.

Questo episodio fa parte di una serie di violenze perpetrate da gruppi di giovani, spesso minorenni, che stanno causando allarme nell'area metropolitana di Torino. Il procuratore generale di Torino, Francesco Saluzzo, ha recentemente sottolineato l'importanza di prendere seriamente in considerazione questi gruppi, che non sono veri e propri gruppi criminali ma comunque stanno seminando il terrore tra i coetanei.

Il numero di procedimenti pendenti al tribunale dei minori per questo tipo di reati è aumentato del 16%. La vittima del pestaggio di Leini spera che la sua storia possa aiutare a sensibilizzare l'opinione pubblica sulla questione e che si possa fare qualcosa per prevenire futuri episodi del genere.

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