AGGIORNAMENTI
Cerca
Cronaca
21 Dicembre 2022 - 20:54
Federico Rabito
Un altro morto sulle strade. Un incidente gravissimo si è verificato, nel pomeriggio di mercoledì 21, in strada della Rezza, tra Gassino e Chieri. Un ragazzo è morto.
Il terribile impatto vicino alla birreria La Nave dei Folli: si è trattato di uno scontro frontale tra un carro-attrezzi e una Ford Fiesta.
La zona dell'incidente
Un ragazzo di 27 anni ha purtroppo perso la vita. Si tratta di un giovane residente a Castiglione Torinese, Federico Rabito, che si trovava sull'auto, è morto sul colpo. Si tratta di un 27enne molto conosciuto in zona, aveva parenti a Castiglione e a Gassino. Sul luogo dell'incidente sono arrivati i vigili del fuoco e la polizia locale di Chieri. Le forze dell'ordine hanno fatto i rilievi del caso per ricostruire quanto accaduto.
Secondo le prime ipotesi l'auto del giovane, che viaggiava verso Chieri, avrebbe perso il controllo, forse a causa del ghiaccio sull'asfalto. La Ford Fiesta ha invaso la carreggiata opposta ed è finita contro il carro attrezzi che viaggiava in direzione opposta, verso Gassino Torinese. La strada è stata chiusa al traffico per molto tempo, gli automobilisti sono stati costretti a prendere strade alternative.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.