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COLLEGNO. Licenziata per aver preso un gioco da rifiuti, torna a lavoro

COLLEGNO. Licenziata per aver preso un gioco da rifiuti, torna a lavoro
Può tornare a lavoro Aicha Elisabethe Ounnadi, la 41enne che il 30 giugno del 2017 era stata licenziata dalla Cidiu, azienda che si occupa della raccolta e della gestione dei rifiuti nella cintura Ovest di Torino, per aver preso dalla spazzatura un monopattino destinato al macero. Lo hanno stabilito i giudici della sezione Lavoro della Corte d'appello che hanno annullato il licenziamento e hanno disposto un risarcimento di 12 mensilità. "Giustizia è stata fatta - commentano gli avvocati della donna, Paola Bencich e Mara Artioli - Siamo soddisfatte soprattutto dal punto di vista umano: la Corte ha riconosciuto che non si è trattato di furto". La 41enne aveva recuperato da una collega il monopattino che qualcuno aveva portato nello stabilimento della Cidiu di Savonera, a Collegno, per darlo in regalo a suo figlio. "Si è appropriata di un bene non di sua proprietà", aveva scritto l'azienda prima di lasciarla a casa. La donna aveva impugnato il licenziamento.
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