Cerca

CHIVASSO. Simona Ventura: "Super favorevole al super green pass, lockdown per i non vaccinati? Certo!"

CHIVASSO. Simona Ventura: "Super favorevole al super green pass, lockdown per i non vaccinati? Certo!"

Simona Ventura

CHIVASSO. Simona Ventura si racconta in esclusiva per The Garage Stories al CUPRA Garage Milano di Corso Como 1 con Moto.it e MOW ( mowmag.com), ciclo di interviste fino a sabato 27 novembre, in occasione del MotoFestival che accompagna l'Esposizione Internazionale di moto, cicli e accessori in corso a Milano. L'incontro con la celebre conduttrice TV di Chivasso, spazia dagli attuali impegni professionali su Rai2 insieme a Paola Perego, che non escludono un ritorno al mondo del calcio: “Mi piacerebbe condurre un altro programma di calcio, è sempre il filo rosso della mia vita, anche se in maniera differente perché tutto è cambiato, dall’autorizzazione a tante altre cose. Aesso è un po’ diverso e anche io ci tornerei in maniera diversa. Lo scudetto? bella domanda! Spero lo vinca il Napoli, ma nella mia famiglia sono tutti milanisti, quindi anche il Milan. Basta che non lo vinca la Juventus… L’inter ha vinto con un grande Antonio Conte l’anno scorso, io sono del Torino e noi siamo contenti, ma è difficile per una squadra così stare aggrappati: le squadre sono tante e bisogna avere una rosa ampia. Non dò la colpa a Cairo che fa il massimo con quello che ha, però dovremmo ricominciare a lavorare con le giovanili e fare da vivaio per le grandi squadre, così da toglierci qualche soddisfazione”. Nell'incontro concesso in esclusiva per The Garage Stories al CUPRA Garage Milano durante il MotoFestival di Moto.it, Simona Ventura riflette anche sui contenuti della TV generalista, che risultano appiattiti e concentrati sul conformismo: “Sicuramente dipende dal pubblico che ora è molto targettizzato. La televisione pubblica è per un pubblico di una certa età ed è difficile fare trasmissioni trasversali. Ci vogliono soldi - che cominciano a scarseggiare - ed è vero che per i giovani l’intrattenimento viene fatto da altri canali. RaiPlay potrebbe essere interessante, la gavetta serve e i giovani potrebbero farla in varie piattaforme come Amazon, che fa grande intrattenimento. Ma anche nel calcio è così, Netflix fa le sue serie…".
"Ci sono tante piattaforme ad offrire contenuti, certamente quando hai la visibilità della TV generalista ottieni più seguito sui social. Ma ricordiamoci che chi sa fare TV può funzionare sui social, ma non è vero il contrario”.
Sempre a riguardo della televisione, Simona Ventura è anche la donna che ha portato X Factor nella Penisola: sul secondo canale dell'emittente nazionale ha infatti condotto le prime due edizioni del noto talent show: “Ho condotto X Factor portando in alto Francesca Michielin, Giusy Ferreri, Street Clerks. Dite che quest’ultima edizione è spenta? Devo ammettere che non l’ho vista. Immagino che la scelta degli editori sia stata quella di fare una grande esclusiva per gli abbonati, invece quando abbiamo portato X Factor in Italia per Rai2 è stato difficile, ma l’obiettivo era quello di includere le persone. Volevamo fosse per tutti, mentre a Sky hanno fatto scelte esclusive, strette. È una scelta, io avrei fatto qualcosa di molto più pop, una cosa grande, alta. A Sky però, giustamente, possono fare quello che vogliono dei loro programmi. I Maneskin? Mi piacciono da morire! L’unica cosa per cui invidio Manuel Agnelli è quella. Loro sono un gruppo pazzesco”. Nell'intervista esclusiva per il MotoFestival e durante la settimana di EICMA, Simona Ventura ha raccontato anche il proprio rapporto con le due ruote a motore, a partire dalla città Natale, Chivasso, in cui frequentava la scuola primaria con la mamma del pilota motociclistico Pecco Bagnaia.
“Anche Pecco è cresciuto a Chivasso, sua mamma era la mia migliore amica delle elementari! La città non era enorme, della nostra generazione ci conosciamo tutti. Lui aveva grande passione già da bambino e Chivasso è una realtà molto pulita, una città molto tranquilla".
"Un altro nostro amico ha visto in questo ragazzo un enorme talento e gli ha fatto fare tutta la gavetta, un percorso spaventoso. Poi è fidanzato con una ragazza di Chivasso, le sue origini per lui sono importantissime, sue sorella fa da ufficio stampa…" "Ha ottenuto dei risultati straordinari in MotoGP anche perché per lui le radici sono importantissime, se è arrivato a questo livello è anche perché è sempre molto tranquillo. Devi sempre trovare un porto sicuro quando hai un successo così grande”. Simona Ventura ha anche dettagliato la personale esperienza, in sella al più romantico mezzo di trasporto creato dall'uomo, la motocicletta: “Giovanni (il compagno Giovanni Terzi, ndr) è un Harleysta, ma io sono sempre andata dietro la moto, non l’ho mai saputa guidare. Ci vuole testa e concentrazione invece io penso a tutt’altro", confidando anche la breve e dolorosa esperienza con le mani sul manubrio: "c’è stato un momento in cui volevo assolutamente il motorino, il Ciao… Ho provato, sono caduta alla prima curva e poi non l’ho più chiesto. Passando all’attualità, Simona Ventura ha commentato.
“Fedez presidente? ci penserei, perché è geniale, nella comunicazione di sicuro. Anche perché ci sono cascati tutti! Però finché c’è Draghi voterei lui!”.
E il noto volto della TV, non usa mezzi termini per esprimere la propria posizione sui temi attuali e divisivi: “Sono super favorevole al super green pass - sottolinea la conduttrice televisiva, chiamata anche supersimo - sono e anche favorevole al vaccino obbligatorio." Circa le recenti novità introdotte per lo stato di emergenza, afferma: "Lockdown per i non vaccinati? Certo, io voglio uscire e la loro libertà finisce dove comincio io. Io voglio uscire, faccio il vaccino e tutto quanto. Sono favorevole a tutto quello che può servire a non tornare in lockdown: non volgiamo tornare in lockdown, vogliamo andare con serenità in bar, ristoranti, discoteche. Loro sono chiusi da due anni, intorno a noi c’è la tragedia totale, dobbiamo avere anche un po’ il senso della nazione, senso civico. Voler bene al nostro prossimo e al nostro paese”. Nel proseguirsi di The Garage Stories al CUPRA Garage Milano per il MotoFestival, la ex conduttrice della mitica trasmissione "Mai dire goal" commenta il dibattito dei giorni precendeti, circa la frase di Alfonso Signorini sull'aborto in diretta TV: “Penso che il politicamente corretto abbia fatto sbarellare in molti, adesso è molto difficile parlare di certi argomenti. Penso sia il diritto di ognuno avere un’opinione, ricordiamoci che siamo in uno stato di diritto. Forse io avrei parlato a titolo personale, ma lo capisco: dice noi come gruppo, non penso che Signorini pecchi di protagonismo, altrimenti avrebbe detto io sono contrario. non voleva lasciare nessuno indietro. Ora sono con la mia amica Paola Perego, ma ho sempre parlato a plurale perché trovo anacronistico mettere l’io davanti a tutto. Per me il noi è diverso”.
Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori