CHIVASSO. I clown di Vip ospiti del Rotary a Torino

“Rendere le persone felici. Ecco la missione di noi Vip”. Così racconta il video istituzionale dell’associazione Viviamo In Positivo e con i suoi cinque minuti di video, narra la propria storia e tiene incollati allo schermo i soci del Rotary Torino Sud e Sud Ovest Distretto 2031. Lunedì 21 gennaio presso l’Hotel NH di Torino si è svolto il consueto incontro dei soci del Rotary ed in questa occasione i volontari clown dell’associazione VIP Sognando di Chivasso, invitati dal Dottore Professore Filippo Vitale e ospiti della serata hanno potuto far conoscere il loro mondo colorato. Camici a righe colorati e un naso rosso al collo, così le volontarie Ivana Fontana e Michela Castelluccia si presentano e raccontano del loro “essere clown”.

“Riscoprire il bambino interiore e la capacità di vedere il positivo delle cose. Sono queste le qualità che ci permettono di diventare “portatori di gioia”, che rendono capaci di trasformare l’atmosfera dei luoghi in cui c’è disagio e di stimolare nelle altre persone gli stessi sentimenti che ci animano”. Racconta la vicepresidente Ivana Fontana.

Ospedali, case di riposo, scuole, missioni sono solo alcuni dei contesti in cui i clown operano e portano il loro inseparabile naso rosso, come simbolo di allegria e di positività.

I clown di Vip Chivasso, da anni attivi sul territorio operano principalmente presso l’Ospedale Civico di Chivasso, le RSA di San Mauro e di Volpiano e presso le scuole limitrofe con il loro “Progetto- Scuola”. “Chi opera come volontario clown Vip porta testimonia gli ideali di fratellanza, di solidarietà e di gratuità e di questi si pone come esempio, trasmettendoli”. Dice Michela, clown trainer dell’associazione.

“Per noi essere volontari vuol dire “camminare insieme” e donare la gioia e gli ideali che ci accomunano.”

Una serata all’insegna del volontariato e dell’importanza dello stesso e con il principio di essere utili alla comunità e di propagare il bene verso il prossimo, Rotary e Vip hanno creato una “bella” unione