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CASTELLAMONTE. Ucraina: primi profughi a Torino con 'Specchio dei Tempi'

CASTELLAMONTE. Ucraina: primi profughi a Torino con 'Specchio dei Tempi'

Ucraina: primi profughi a Torino con 'Specchio dei Tempi'

CASTELLAMONTE. "Siamo felici di essere arrivati in Italia. Grazie tante, grazie". Marina, 35 anni, sorride felice quando scende dal mini van. Commossa, ma sempre con il sorriso sul volto abbraccia la madre Lyuba, che lavora da anni a Torino come badante. La donna e sua figlia, insieme ad altre due madri e tre bambini, sono i primi profughi scappati dall'Ucraina ad arrivare sotto la Mole. La loro fuga dal paese in guerra e il loro viaggio della speranza è durato 25 ore. Dal confine tra Ucraina e Polonia, 200 chilometri ad est da Cracovia, fino a Torino, su una navetta messa disposizione della fondazione 'Specchio dei Tempi', alla cui guida c'è Roberto Falletti dell'associazione 'Memoria Viva' di Castellamonte. "In Ucraina ho lasciato tanti amici, mio padre e il mio ex marito - racconta Marina - gli uomini sono rimasti perché per loro non è possible lasciare l'Ucraina. La paura e lo stress è continuo. Per fortuna siamo arrivati a Torino". I profughi arrivati oggi non saranno sicuramente gli ultimi, come spiega Angelo Conti, vicepresidente della Fondazione 'Specchio dei Tempi'. "Abbiamo avviato un servizio di navette verso il confine ucraino - racconta - La prima è arrivata a Torino oggi, poi ne partiranno una ogni giorno. All'andata trasporteranno cibo, farmaci, bende, ma anche farmaci per i bambini malati di epilessia che non trovano più medicine. Sabato invece partirà un bus con 54 posti", aggiunge Conti. La fondazione ha già raccolto 300.000 euro, 200.000 con Specchio dei tempi a livello Piemontese e 100.000 con Specchio d'Italia. "Stiamo lavorando su tutta la regione: a Novara sono arrivati già 100 profughi a Torino ne arriveranno altri nelle prossime ore".
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