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Accuse da un mittente inesistente al Canile di Spineto

Accuse da un mittente inesistente al Canile di Spineto

Un cane

Accuse "anonime" contro il canile di Spineto in una lettera indirizzata ai Comuni convenzionati. Poche righe, inviate nei giorni scorsi presso gli uffici di Castellamonte, Torre, Bairo, per denunciare una presunta situazione di degrado presso la struttura dedicata ad accogliere gli amici a quattro zampe senza casa. In calce la firma di una certa Maria Rosa Boschi che in realtà nemmeno esiste. La lettera ha mandato su tutte le furie Fulvio Mussatto, titolare dell'attività spinetese che, in risposta, ha presentato prontamente querela contro ignoti presso la Procura di Ivrea. Per due ragioni: il nome del mittente risulta di pura fantasia così come inesistenti sarebbero le accuse, da lui ritenute diffamanti.  
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