Uno dei due produttori delle mascherine in regalo con La Voce è la
Ci.ti.elle di Castiglione Torinese. Fino a prima della pandemia qui non si fabbricavano mascherine, ma tende e complementi d’arredo per alberghi. L’idea è venuta al proprietario
Giuseppe Lazzarotto, che è anche presidente dell’Associazione Casa della Speranza Onlus di Gassino, e a
Enzo Valsania, presidente del Banco Opere di Carità del Piemonte e dell’Associazione Maria Madre della Provvidenza con sede a Caselle Torinese. Due uomini della solidarietà, del volontariato e dell’assistenza alle persone più deboli e in difficoltà.
L’Associazione “Casa della Speranza Onlus”
Lazzarotto Giuseppe
Il progetto viene alla luce nei primi anni 2000, quando
Giuseppe Lazzarotto entra in contatto con
Don Mbairo Eduard, padre salesiano in missione nel Ciad. In contemporanea nasce “Ci.ti.ellegolf”, un circuito di gare golfistiche a scopo interamente benefico a sostegno dell’associazione. La raccolta dei fondi che avviene durante queste giornate permette inizialmente di aiutare molte famiglie bisognose proprio in Ciad, tramite l’acquisto di un terreno per la coltivazione del riso e la costruzione della Scuola di Guidari. Da quel momento in poi, l’operato solidale di
Lazzarotto non si è più fermata: pasta e aiuti all’Opera di San Francesco, una vettura per l’associazione Samco dedita all’assistenza dei malati, e poi ancora il Sermig di Torino e i Padri Somaschi, sempre pronti a sostenere uomini e donne in difficoltà. Tra le iniziative degli ultimi anni ricordiamo la consegna di quattro cani guida per i non vedenti, la realizzazione di numerosi sogni per i bambini dell’Associazione Make a Wish di Genova e la collaborazione con Enzo Valsania per la raccolta alimentare.
Enzo Valsania
E parliamo di
Enzo Valsania. era un imprenditore edile molto conosciuto a Caselle, totalmente impegnato, come tanti, nel suo lavoro. Poi, una sera di giugno del 2006, il figlio
Giorgio di 18 anni perde la vita in un drammatico incidente stradale. La vita di tutta la sua famiglia da quel giorno cambia radicalmente. Questo dolore immenso, che avrebbe potuto annientare lui e la sua famiglia, è stato però l’inizio di una nuova vita e di una nuova strada.
Una frase indelebile “L’amore non muore mai, si trasforma”. Da questa frase, scritta da
Giorgio sul suo diario,
Enzo e la figlia
Nadia trovano la forza per andare avanti, trasformando il grande amore che avevano per Giorgio in amore per gli altri. Così dal 2006 Enzo e Nadia si dedicano con passione al volontariato. Nel capannone industriale di Strada Commenda, a Caselle, pongono la base operativa dell’Associazione Madre Maria della Provvidenza Onlus e del Banco delle Opere di Carità. Da lì, con gli altri volontari, portano avanti i loro progetti, primo fra tutti garantire un pasto a oltre 20.000 indigenti.
Iniziative Tra le iniziative di
questi anni, ricordiamo la costruzione di un mulino in Burkina Faso, un pozzo e un dispensario in Madagascar, la nursery all’Ospedale di Ciriè. E, non in ultima, gli aiuti alle popolazioni italiane colpite dal terremoto.
Le mascherine In questi giorni di estrema urgenza per il Piemonte non si sono persi d’animo e all’interno dei locali dell’azienda tessile di Lazzarotto, a Castiglione Torinese, hanno virtuosamente avviato la produzione volontaria di migliaia di mascherine, di tipo chirurgico, a doppio strato, sanificabili e riutilizzabili, per proteggerci dal tremendo virus che sta mettendo a dura prova il nostro Servizio Sanitario. Nel giro di pochi giorni migliaia di mascherine sono già state prodotte, pronte per essere donate alla Protezione Civile di Torino, al presidio ospedaliero Fatebenefratelli di San Maurizio Canavese, alle caserme dei Carabinieri del circondario e a chiunque ne abbia fatto richiesta.
Banco Opere di Carità Scopo del Banco delle Opere di Carità è la raccolta delle eccedenze alimentari, dei prodotti igienico sanitari e dei farmaci da banco e la successiva ridistribuzione degli stessi ad Enti che, in Italia, si occupano di assistenza e di aiuto ai poveri ed agli emarginati. Il Banco si pone tra le Aziende del settore agro-alimentare la grande e piccola distribuzione, la Aziende Farmaceutiche, ed Enti assistenziali che distribuiscono ai propri assistiti pasti o generi alimentari, farmaci da banco ed altro in via continuativa. Il Banco delle Opere di Carità recupera gratuitamente: • prodotti che non possono essere commerciati per difetti estetici di packaging • produzioni in eccesso da consumare a breve scadenza • merce alimentare non avente successo nella catena di distribuzione • prodotti non venduti siti nei magazzini della Grande Distribuzione • prodotti igienico-sanitari • prodotti farmaceutici da banco Recuperati questi prodotti, li ridistribuisce a: comunità per minori e ragazze madri; comunità per anziani;
centri d’accoglienza e mense; comunità per tossicodipendenti e Aids; comunità persone portatrici di handicap; centri caritativi
L’aiuto. E per chi volesse dare un aiuto 5×1000
e sostenere uno dei tanti progetti in corso. Ecco l’indirizzo a cui fare riferimento
• Associazione "Casa della Speranza onlus", via Circonvallazione, 23, 10090 Gassino Torinese, C.F. 91019530012, IBAN IT52 L030 6909 6061 0000 0112 038, causale: erogazione liberale per i progetti di "Casa della speranza.
Giuseppe Lazzarotto: mobile 3482879560 - Email : info@casadellasperanzaonlus.it • “Valsania Giorgio”, Str. Commenda 10/A – 10072 Caselle Torinese (TO), telefono: 011.99.63.222, e-mail: caselle@ammp.it
Valsania Enzo, Cellulare: 335.46.21.78,
Valsania Nadia, mobile: 335.76.66.850 • Associazione Maria Madre della Provvidemza IBAN IT59X02008 3029 0000 040955096, CF 97689130017