Lo scambio Vucinic-Guarin diventa un caso, scatena l'ira dei tifosi e all'Inter è caos. Erick Thohir frena il clamoroso passaggio di giocatori: Inter e Juventus hanno dato vita a una trattativa per il passaggio di Fredy Guarin in bianconero e di Mirko Vucinic in nerazzurro, ma il presidente non ha ancora dato il via libera. Un'operazione che ha scatenato la piazza interista, la cui furia si è riversata sui social network fin dal primo pomeriggio dopo le indiscrezioni sulla chiusura dell'affare. Particolarmente duro il comunicato della Curva Nord, che ha definito lo scambio ''la goccia che fa traboccare il vaso'', lanciando pesanti invettive contro Thohir, al quale viene consigliato ''di dimenticarsi il baseball, il football americano, l'NBA o altre realtà lontane anni luce dalla nostra da cui dice di prendere esempio''. Molto dure anche le accuse contro Fassone, definito uno ''juventino incompetente'', e Marco Branca, accusato di aver ''attinto soldi alla famiglia Moratti senza meritarsi un solo centesimo''. Persino il tifoso illustre Fiorello ha commentato: ''Non si può rafforzare una squadra già fortissima'', prendendo in giro Thohir per la fede juventina del figlio. Nel primo pomeriggio lo scambio sembrava cosa fatta: Branca e Fassone, insieme al direttore sportivo Ausilio, hanno incontrato a pranzo la dirigenza bianconera quando l'affare era già in fase avanzata, sebbene ci fosse da colmare la distanza tra l'offerta della Juventus (uno scambio alla pari) e la richiesta dell'Inter, decisa a richiedere un conguaglio. Una riunione a tavola che il direttore tecnico ha abbandonato in anticipo, lasciando che gli altri protagonisti della trattativa proseguissero le contrattazioni negli uffici di un'agenzia viaggi in Largo Cairoli a Milano. La rivolta dei tifosi ha spinto l'Inter a una frenata proprio mentre Guarin, desideroso di passare alla Juventus tanto da minacciare di non presentarsi agli allenamenti in caso di rottura, era a colloquio con la Juventus per definire gli ultimi dettagli del nuovo contratto. L'altro protagonista dello scambio, Vucinic, era invece all'hotel Melià a Milano, in attesa di notizie e di poter svolgere le visite mediche. Le parti, spinte dalla volontà dei giocatori di cambiare casacca, hanno ripreso a confrontarsi nel tardo pomeriggio, quando Ausilio si è presentato nell'ufficio in cui era già stato in precedenza. L'incontro è proseguito a oltranza, fino alla sera, mentre i tifosi ancora manifestavano il proprio dissenso sul web. Non il clima migliore per l'arrivo a Milano di Erick Thohir, previsto per venerdì. Un ritorno in Italia che Massimo Moratti ha auspicato. ''Serve ai giocatori per avere una persona che sia responsabile e che possa dare loro una forza diversa'', ha spiegato il presidente onorario quando ancora non erano arrivate notizie riguardo al possibile scambio Guarin-Vucinic. Nessun accenno alla trattativa anche da parte di Walter Mazzarri, intervenuto a Sky in serata: ''In questo momento, ancora di più, preferisco non fare valutazioni sul mercato e sui giocatori di cui si parla''. Ore di tensione, mentre si aspetta una svolta.
Commentiscrivi/Scopri i commenti
Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter
...
Dentro la notiziaLa newsletter del giornale La Voce
LA VOCE DEL CANAVESE Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.