Cerca

CALCIO. JUNIORES. Settimo, Ambrosini: "Ho pianto con i ragazzi"

“Non smetterò mai di applaudire questi ragazzi, hanno lottato fino alla fine contro una grande squadra. Li ho applauditi, abbracciati, consolati e non nascondo di aver pianto con loro alla fine”. Stefano Ambrosini racconta così la sua finale Scudetto, persa di misura contro la corazzata Vigor Perconti.  L’allenatore del Settimo elogia ancora una volta i suoi giocatori, artefici di una stagione comunque da incorniciare: “È un gruppo forte, arrivato fin qui prima per i valori che ha al suo interno - prosegue il mister - che per i valori calcistici. Avevamo una squadra molto più giovane della loro e a fine partita Persia (l’allenatore della Perconti, ndr) mi ha fatto i complimenti per essere riuscito ad arrivare in finale, per come l’abbiamo giocata e soprattutto per il fatto di avere una rosa così giovane”. Ambrosini riavvolge poi il nastro del match, tornando sulle occasioni: “È bastato vederli riscaldare per capire che  contro la Vigor sarebbe servita l’ennesima impresa - confessa il tecnico -: mi hanno impressionato a livello fisico e tecnico. All’inizio non è stata una partita alla pari, abbiamo subito troppo ed eravamo contratti. Nella ripresa, invece, è venuto fuori il carattere e la qualità della mia squadra: siamo riusciti a prendergli le misure essendo pressoché perfetti dietro, ma nel nostro momento migliore purtroppo hanno segnato. Se fossimo andati in vantaggio su quello schema su punizione chissà cosa sarebbe successo... Ci sarebbe servito anche un pizzico di fortuna. Perdere fa male e questa sensazione resterà addosso ancora per molto, ma sono stati comunque tre anni fantastici. Ci prendiamo con orgoglio il titolo di vice campioni d’Italia”.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori