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14 Giugno 2016 - 10:43
Che non sarebbe stato semplice lo si intuiva già dalle formazioni ufficiali: il Settimo scendeva in campo con un 4-3-3 composto esclusivamente da giocatori classe 1998, mentre la Vigor Perconti si presentava con un 4-2-3-1 infarcito di ‘96 e ‘97. Dettagli tutt’altro che di poco conto, che a queste età incidono eccome. La conferma arrivava sin dalle prime battute, quando i romani dimostravano di avere maggior predisposizione a disputare partite con una posta in palio così elevata. Sfrontata e determinata, la Perconti diveniva subito padrona del campo, trascinata dall’estro di capitan Igliozzi che al 6’ scagliava un destro dal limite che trovava la grandissima risposta di Fornaro. Il Settimo rimaneva tuttavia compatto, soffrendo però principalmente nella zona nevralgica del campo dove gli avversari avevano sempre la meglio. Laziali di nuovo pericolosi con il trio Perozzi-Igliozzi-Fratini, ma il recupero di Maina era provvidenziale. Pochissimi gli spazi a disposizione del Settimo, che al 25’ sprecava una buona occasione con Vagnone, servito da Distefano. Nei minuti conclusivi della prima frazione era ancora la Vigor Perconti a rendersi pericolosa con Onorati, prima con un destro a di poco a lato, poi con un colpo di testa neutralizzato da Fornaro. Come sempre il Settimo veniva fuori nella ripresa, dopo aver preso adeguatamente le misure agli avversari. L’occasione per mettere le mani sul tricolore capitava sugli sviluppi di una punizione dal limite: schema di Distefano che appoggiava per Gottardo il quale premiava l’inserimento di Salvadego, fermato suo malgrado davanti alla porta dall’anticipo di Igliozzi. La Vigor Perconti era imbrigliata, ma nel miglior momento del Settimo riusciva a colpire con il neo entrato Piacente, che segnava il gol decisivo a 12’ dal termine, depositando in rete in spaccata lo splendido assist di Perozzi e condannando il Settimo alle lacrime amare.
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