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CALCIO. Atletico Chivasso, ecco Dragone e Moschini

L’Atletico Chivasso è già proiettato verso la prossima stagione. Raffaele Dragone è il nuovo direttore sportivo della prima squadra. Profilo esperto quello di Dragone che, dopo aver maturato numerose e proficue esperienze tra San Mauro e Settimo, ha deciso di sposare in pieno il progetto Atletico Chivasso. Queste le prime parole del nuovo ds: “Si tratta di un progetto ambizioso, mi hanno colpito davvero tanto la passione e l’entusiasmo del presidente Giampiero Pitzalis, oltre al direttore generale Fabrizio Alandi, è stato lui l’ago della bilancia che mi ha fatto scegliere di venire qua. In questo momento si tratta di una società che ha solo la prima squadra, tutta da costruire, ma il terreno è molto fertile e sono convinto che potremo fare grandi cose assieme”. Dragone illustra poi gli obiettivi primari: “Innanzitutto, dato che si tratta della mia prima esperienza in Prima squadra ci tengo a non sbagliare, voglio fare le cose bene e in maniera oculata. Tra direttore sportivo e allenatore ci dev’essere complicità, poi che sia Promozione o Prima categoria non m’interessa, la squadra che voglio allestire sarà una di quelle che farà bene in Prima come anche in Promozione laddove venissimo ripescati. L’altro obiettivo fondamentale è quello di formare la Juniores, stiamo lavorando anche in questa direzione e qui abbiamo già in mente chi sarà l’allenatore. Lavoreremo poi sugli Allievi e i mini Allievi, che un giorno dovranno essere il serbatoio per la Prima squadra. Possiamo diventare una squadra di prima fascia lavorando sodo, chiaro ci vogliono almeno due/ tre anni per costruire qualcosa di solido nel settore giovanile, ma soprattutto la cosa più importante è la scuola calcio, lavoreremo molto bene sotto per aver risultati di sopra, perché ci piacerebbe con il tempo che la nostra prima squadra diventasse un giorno l’espressione del nostro settore giovanile”. E’ ufficiale l’approdo in rossonero anche del nuovo responsabile del settore giovanile Cesare Moschini. Grande colpo in prospettiva futura considerato che Moschini è conosciuto in maniera rilevante sul territorio chivassese, grazie ai suoi trascorsi a Caselle, San Mauro, Real Canavese, Montanaro senza dimenticare i ventidue anni di Juventus in qualità di osservatore. Moschini motiva il perché ha scelto di entrare nella grande famiglia dell’Atletico: “Mi è piaciuto sin da subito il progetto illustratomi dal presidente Pitzalis, si tratta di una società emergente, questo mi ha convinto ad accettare”. Non potevano mancare le parole del patron rossonero: “Moschini mi ha fatto un’ottima impressione sin da subito. È stato il primo a convincermi che fosse prima di tutto un educatore che un allenatore”. Cosa dire, domenica abbiamo sbagliato l’approccio alla partita, probabilmente c’era un’anima diversa, resta il fatto che abbiamo affrontato un avversario forte, la loro esperienza è venuta fuori. La Sinergy Gravellona si è dimostrata superiore a noi sia a livello di testa che di personalità, purtroppo noi non siamo stati quelli che avete visto durante la stagione”. Poi l’attenzione passa alla gara e alle scelte del tecnico Riccardo Rista. “Era una partita che si poteva gestire diversamente. Quello che ho capito è che domenica abbiamo sbagliato l’approccio, gli avversari ci hanno condizionato, in più certi spostamenti di ruolo alcuni dei nostri giocatori lo hanno patito. I filmati dicono esattamente come sono avvenuti i gol, possiamo analizzarli per migliorare, alla fine rimane il lato freddo, potevamo mettere la ciliegina sulla torta, ma ripeto, è stata una stagione fantastica. Condivido le scelte del mister, è un grande allenatore che domenica ha perso la partita più importante. L’Atletico ha capito che Rista è superiore, noi siamo da Prima Categoria, ma abbiamo fatto una domanda di ripescaggio, solo verso fine luglio sapremo del nostro destino. Sicuramente Rista non farà la Prima Categoria, certo se avessimo vinto il campionato domenica sarebbe stato tutto più semplice, detto ciò non dimentichiamoci delle difficoltà che ha avuto subentrando in corsa, con una squadra già fatta e con un solo giocatore che ha chiesto lui, ovvero Tuberosa”. Parole che sanno di addio e Rista ormai sembra avere le valigie in mano. L’Atletico intanto ha fatto un timido sondaggio con Alessandro Goria (ex Caselle) e anche con Pasquale Romagnino, in uscita dal Mathi Lanzese.
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