BASKET. Via a serie A, istant replay e inno Mameli ovunque

'Instant Replay' su tutti i campi e per tutte le partite, realtà che nel calcio è ancora in una fase embrionale e di studio, e inno nazionale suonato prima di ogni partita, come accade nella Nba.

Sono queste le due grandi novità (la seconda è stata annunciata oggi dal presidente della Fip Gianni Petrucci) del campionato di serie A di basket che sta per cominciare.

L'esecuzione dell'inno nazionale anche nella massima serie, come già successo in Italia negli anni scorsi nelle categorie inferiori, è un'idea che Petrucci ha detto di aver fatto propria "dopo che l'ha avuta un grande ex campione come Renato Villalta, attuale presidente della Granarolo Bologna - ha continuato Petrucci -. Oggi mi rivolgo a tutti i presidenti di Serie A, e al presidente della Lega Fernando Marino, affinché spingano in questa direzione: che questo sia il campionato degli italiani nell'ottica della Nazionale".

"Non dico che non vadano presi gli stranieri di alto livello, ma non è pensabile - ha detto ancora Petrucci -, visto l'alto numero di giocatori comunitari ed extracomunitari, che gli allenatori debbano parlare inglese altrimenti non fanno carriera...".

Parlando poi dell'inno, il presidente della Fip ha spiegato che "faremo suonare un pezzo dell'inno, come succede nell'Nba: vediamo in campo tanti stranieri, facciamoli giocare se sono forti, ma il Dna di questo campionato deve essere italiano.

L'obiettivo è quello di far giocare molti giovani per prepararli per la nazionale". La 93/a edizione della serie A è stata presentata oggi alla presenza, oltre che di Petrucci, del presidente della Lega Fernando Marino, del commissario tecnico della nazionale Simone Pianigiani, e dei capitani e gli allenatori delle 16 squadre.

Partirà sabato con una favorita d'obbligo: Milano, campione in carica dopo 18 anni e che nel primo match sfiderà fuori casa Cremona.