Cerca

CALCIO. 'Gli spot ingannano', l' Antitrust indaga su Dazn e Sky

CALCIO. 'Gli spot ingannano', l' Antitrust indaga su Dazn e Sky
"Quando vuoi, dove vuoi". Lo spot di Dazn,  per la prima volta della serie A in streaming, rischia di diventare  un boomerang per il nuovo canale di Perform che si e' aggiudicato uno  dei pacchetti dei diritti tv del calcio italiano. L'avvio del  campionato e' stato contrassegnato da problemi di trasmissione, e che  sia colpa della banda larga troppo stretta o dell'inadeguatezza del  'canale' Dazn a fronte delle richieste, le proteste dei consumatori  hanno mosso l'Antitrust, che ora indaga sulla nuova tv e anche su Sky. Mentre Dazn sta elaborando i dati dell'avvio, per verificare il  numero di accessi e la percentuale di utenti in difficoltà (e con la  promessa di 'perfezionare' il servizio), l'Antitrust ha infatti  avviato, su segnalazione di singoli utenti e di alcune associazioni  di consumatori, due procedimenti istruttori per presunte pratiche  commerciali scorrette e possibili violazioni dei diritti dei  consumatori nei confronti appunto di Sky e di Perform Investment  Limited e Perform Media Services (ovvero Gruppo Perform con nome  commerciale DAZN), per la commercializzazione dei pacchetti  2018/2019. "Un'ottima notizia", commenta il presidente dell'Unione  consumatori, Massimiliano Dona, che accusa la Lega di aver  spacchettato in tre la serie A e di "aver impedito la vendita dei 3  pacchetti a un'unica tv", operazione che peraltro è vietata dalla legge. Quanto all'indagine aperta oggi, secondo l'Autorità, Sky avrebbe  adottato modalità di pubblicizzazione dell'offerta  del pacchetto calcio che "in assenza di adeguate  informazioni sui limiti dell'offerta relativi alle fasce orarie,  potrebbero avere indotto i nuovi clienti ad assumere una decisione  commerciale non consapevole". Per quel che riguarda i clienti già  abbonati al pacchetto calcio, la condotta di Sky "potrebbe presentare  profili di aggressività in quanto - a fronte di un significativo  ridimensionamento del pacchetto in relazione al numero delle partite  trasmesse e in assenza dell'informativa sulla possibilità di recedere  dal contratto senza penali, costi di disattivazione e senza la  restituzione degli sconti fruiti - il professionista avrebbe indotto  tali soggetti a rinnovare l'abbonamento nell'erroneo convincimento  che l'offerta non fosse mutata". Sky potrebbe altresì avere violato  l'articolo 65 del Codice del consumo non avendo acquisito il consenso  del consumatore rispetto alla nuova opzione. Quanto a Perform (anche Dazn), l'istruttoria riguarda l'enfasi data  al claim "quando vuoi, dove vuoi": farebbe intendere di poter  utilizzare il servizio ovunque, ma omettendo limitazioni tecniche che  potrebbero impedirne o renderne difficoltosa la fruizione. Sotto  indagine anche la promessa di un "mese gratuito senza contratto",  mentre in realtà il consumatore stipula un contratto per il quale è  previsto il rinnovo automatico, con conseguente esigenza di  esercitare l'eventuale recesso per non rinnovarlo. Inoltre,  l'iscrizione per la fruizione gratuita del primo mese comporta  l'automatico addebito dell'importo per i mesi successivi, in quanto  il consumatore, creando l'account, darebbe inconsapevolmente il  proprio consenso all'abbonamento al servizio, dovendosi attivare per  esercitare il recesso e quindi evitare gli addebiti automatici. Per  l'Antitrust,in conclusione, si possono ipotizzare "profili di  ingannevolezza" per la fruizione tecnica e di "aggressività". Dazn ha  preso atto e fa sapere di essere "disponibile a collaborare per  fornire chiarimenti al riguardo".Intanto, sul difficile avvio di Dazn e' intervenuto anche il  presidente del Torino, Urbano Cairo. "Ci sono stati dei piccoli  disservizi, io stesso ho visto le partite e ho avuto qualche  problema, ma dobbiamo dare tempo al tempo. Dazn ha fatto un  investimento importante perché vuole ottenere risultati, visibilità e  ovviamente abbonamenti, e quindi fatturati per pagare i diritti che  hanno acquistato. Credo che si metteranno sicuramente a posto e Dazn  sarà un player importante per il calcio italiano". "Capisco che oggi  - la conclusione di Cairo - con la gente in vacanza che ha voglia di  vedere le partite, c'è stato anche qualche nervosismo in più, ma  credo si stiano già attrezzando per migliorare domenica dopo  domenica".
Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori