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ROMA. Calcio: diritti tv; Cairo, situazione un po' ingarbugliata

ROMA. Calcio: diritti tv; Cairo, situazione un po' ingarbugliata
"Mi sembra una situazione ancora un po' ingarbugliata. Noi abbiamo un contratto nella pienezza della sua conclusione con Mediapro alla quale la Lega ha aggiudicato i diritti per un miliardo e 50 milioni. Oggi c'è un'assemblea di Lega a Roma e vedremo cosa succede". Urbano Cairo, presidente del Torino, così si è espresso a 'Radio anch'io sport' (Radiouno), parlando della cessione dei diritti televisivi e del ricorso presentato da Sky. Cairo è tornato anche sul commissariamento della Lega di A, e sulla figura di manager a suo dire più adatta: "Il personaggio giusto lo avevamo identificato in Javier Medrano Tebas, questo avvocato spagnolo che da dirigente della Liga aveva contribuito a triplicare i diritti televisivi. Se la Lega fosse stata una mia azienda lo avrei messo immediatamente sotto contratto. Purtroppo aspettammo perché Malagò (presidente del Coni, ndr) era ai Giochi invernali - ha aggiunto Cairo - Quando in Spagna hanno saputo che Tebas era vicino a firmare con noi, si sono riuniti ed in tre giorni 35 squadre su 40 hanno votato il raddoppio del suo stipendio. Scegliere il manager giusto per una attività è fondamentale. Tebas aveva cinque anni di esperienza come presidente, con altri 10 come vice. Era perfetto".
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