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08 Giugno 2016 - 18:38
"E' un vantaggio poter contare su tre o quattro giocatori della Juve, che hanno giocato tanto tempo assieme e si conoscono alla perfezione. Cerchiamo di costruire qualcosa d'importante da fondamenta solide, anche se noi vogliamo un calcio propositivo. L'equilibrio è importante".
L'Uefa celebra la difesa azzurra in vista del via di Euro 2016: ed è lo stesso ct dell'Italia, Antonio Conte, a spiegarlo al sito Uefa.com. Leonardo Bonucci aggiunge: "Non sono io a dover dire se la nostra difesa sia la più forte al mondo, ma di sicuro la fase difensiva coinvolge tutta la squadra. Il nostro lavoro è reso più facile dal fatto che gli attaccanti, come chiede Conte, sono i primi ad aiutare nella fase difensiva, pressano i difensori avversari a tutto campo, permettendoci di essere più aggressivi e leggere in anticipo le giocate".
Bonucci spiega che, "avendo giocato per tanti anni insieme nella Juventus", quando "arriviamo in Nazionale, non dobbiamo testare troppo i meccanismi difensivi". "Chiellini e Barzagli sono due grandi campioni - sottolinea - sanno essere molto aggressivi quando giochiamo con la difesa a tre, mentre il mio ruolo è quello di coprire loro le spalle quando pressano forte sugli avversari. Sono due 'bulldog', fra i più forti del mondo".
"Speriamo di dare alla squadra una sensazione di sicurezza - aggiunge Bonucci - vogliamo far giocare i nostri compagni con la consapevolezza che hanno un muro solido alle spalle. Sicuramente è un aspetto importante e speriamo di dare un grande contributo alla squadra agli Europei. Poi, con la nostra esperienza, dobbiamo anche aiutare quei giocatori che sono al primo o secondo torneo con la Nazionale. Avranno giocato diverse partite nelle qualificazioni, ma la fase finale è un'altra cosa. Dal 13 giugno ogni partita sarà fondamentale".
"Per noi è un doppio compito - le parole di Giorgio Chiellini -: dobbiamo giocare bene sul campo e, allo stesso tempo, aiutare i ragazzi meno esperti. D'altro canto, però, da loro riceveremo quell'entusiasmo tipico dei più giovani, quella sfrontatezza che forse ci manca, avendo già giocato tanti tornei come questo".
"Meglio a tre o a quattro? Per me non cambia niente - il parere di Chiellini -. Credo che i moduli si scelgano in base a giocatori a disposizione, non viceversa. Ma con grande rispetto per tutti sarebbe uno spreco non utilizzare me, Bonucci e Barzagli, se siamo al meglio della condizione. Poi abbiamo dimostrato di poter anche giocare a quattro, con me o con Barzagli più larghi rispetto al solito. L'importante è che ci sia equilibrio in tutti i settori del campo".
"La più forte difesa al mondo? Non sono io a doverlo dire. Ci sono diversi stili per difendere - conclude Chiellini -. Alcuni preferiscono i difensori che giocano meglio il pallone, altri quelli più aggressivi. Di sicuro noi sappiamo di avere un'ottima difesa in grado di fare grandi cose. I migliori però sono quelli che alla fine vincono".
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