CALCIO. Il Toro ci riprova. Cairo: "E' ora di sfatare il tabù Juve"

Per l'orgoglio e per l'Europa, il Torino vorrebbe tornare a far suo il derby che non vince da 20 anni esatti. "Cerchiamo di sfatare questo tabù, sarebbe ora", dice il presidente Urbano Cairo, che nella stracittadina ha finora ha raccolto ben poche soddisfazioni. L'andata allo 'Stadium' bianconero ha avuto un epilogo amarissimo, con Pirlo match-winner all'ultimo secondo: "Ho rimosso quel ricordo - aggiunge il patron granata - preferisco pensare al derby vinto pochi giorni fa nel campionato Primavera". Una stracittadina è sempre "una partita speciale, anche se si prepara allo stesso modo di tutte le altre", ammette Fabio Quagliarella. L'attaccante sogna il quarto gol ad altrettante sue ex squadre nella stessa stagione: è andato a bersaglio contro Samp, Napoli e Udine, gli manca la Juve. "Se potessi togliere un giocatore ad Allegri - sorride - leverei Buffon dalla porta". Quagliarella è vicino al suo record stagionale di reti in A, 13, gliene manca una per eguagliarlo: "Contro la Juve bisogna sbagliare il meno possibile ed approfittare delle occasioni che capitano", riassume il bomber granata, che farà coppia con Maxi Lopez. Ventura riavrà El Kaddouri, assente per squalifica contro il Sassuolo, a centrocampo Benassi è favorito rispetto a Vives, il modulo di gioco sarà il collaudatissimo 3-5-2. "Non serve caricare la squadra, anzi - spiega ancora Cairo - ai ragazzi ho detto di non sentire troppo la partita". In fondo, il Toro ha fatto una stagione che pochi immaginavano, dopo la partenza di Cerci ed Immobile e le grandi difficoltà di fine autunno. E' arrivato agli ottavi di Europa League, partendo dai preliminari. Ma in Coppa vorrebbe ancora da giocare: con quest'obiettivo, i tre punti nel derby questa volta non sono solo un fatto d'orgoglio. Ma anche quella motivazione resta validissima: ritardare di qualche giorno lo scudetto bianconero per i granata sarebbe motivo di gioia.